Lavori in via Krešimir: caos inevitabile

Circolazione stradale a passo d’uomo nel primo giorno di scuola. Via Vukovar presa d’assalto dalle automobili

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Lavori in via Krešimir: caos inevitabile

I lavori di ricostruzione in via Krešimir, per dirla con eleganza e con un eufemismo, procedono a rilento, a ritmo di lumaca. Anche perché, secondo indiscrezioni, sembra che il costo dell’opera potrebbe anche superare i circa 35 milioni di kune previsti dal progetto iniziale. Inoltre, non è stato ancora definito nemmeno il termine esatto di consegna, ovvero la data di conclusione dei lavori. Ricorderemo, inoltre, che durante i primi scavi sono riemersi nelle immediate vicinanze della Caserma dei pompieri i resti dell’antico molo fiumano. Per questo motivo sono stati interpellati, a metà luglio, i conservatori che hanno avuto il compito di stabilire l’importanza di questa scoperta archeologica e quindi di definire le prossime misure da intraprendere. Comunque sia, negli ultimi giorni non si notano grandi cambiamenti. Tutto tace. La pazienza degli automobilisti invece è agli sgoccioli.

Un incontro “ravvicinato” tra un camion e gli autobus

Traffico in tilt
Il primo giorno di scuola è stato caratterizzato dalla pioggia. Motivo per il quale ieri mattina il numero delle macchine che si dirigevano verso il centro è stato sicuramente superiore rispetto al periodo estivo. Poco prima delle 8 l’ingorgo è stato inevitabile, non soltanto in via Krešimir, ma anche in quelli che vengono definiti i percorsi alternativi, in primis via Vukovar. Automobili quasi ferme e conducenti al limite della pazienza. “Un caos totale, non vedo l’ora che tutto rientri nella normalità – ci dice Vedrana, visibilmente irritata –. Abito nella zona di Potok e devo per forza passare per via Krešimir e poi svoltare a destra in via Cambieri. Penso comunque che il problema maggior sia rappresentato dalla chiusura del parcheggio in via Benčić, motivo per il quale nel nostro rione ogni mattina si creano ulteriori ingorghi. Fiume è diventata un cantiere a cielo aperto. L’anno prossimo Fiume sarà Capitale europea della cultura e la kermesse prenderà il via con il Carnevale. Vi rendete conto? Quale strada dovranno percorrere sia i carri allegorici che le macchine in quel giorno? Non voglio nemmeno pensarci”. Deluso anche Andrija, che ha deciso di usare un percorso alternativo per raggiungere il centro attraversando la via Vukovar. “Ho provato di tutto. Mi infilo con la macchina nelle viuzze più impensabili per evitare questo traffico ‘bestiale’ che si crea nelle prime ore del mattino. Sono dell’opinione che ci siano troppe automobili in circolazione, sembra quasi che tutte le persone in possesso della patente siano al volante. E le file che si formano sono praticamente infinite. Inoltre, visti i lavori in corso, evitiamo un po’ tutti di transitare lungo via Krešimir e quindi nei percorsi alternativi si creano lunghi incolonnamenti. Qualcuno dovrebbe dirigere il traffico, almeno al mattino”, ha dichiarato Andrija.

Via Vukovar intasata

I lavori vanno fatti
Ritardi anche per chi è in attesa dell’autobus. “Di primo mattino c’è già il caos, poi verso le 10 si… respira meglio – ci spiega Darko –. Ci sono ritardi, però anche questi sono inevitabili. Si viaggia su una sola corsia e quindi dobbiamo avere pazienza. La cosa più assurda è quella riguardante i cosiddetti ritrovamenti archeologici. Sappiamo tutti che tre secoli fa il mare arrivava fino a quella zona. Se c’è bisogno di effettuare lavori di ricostruzione, questi vanno fatti e basta. Non vedo cosa ci sia da discuterne tanto. Prima o poi le tubature andavano cambiate”.
Ricorderemo che i lavori in via Krešimir, che comprendono il rinnovo del manto stradale, come pure dell’infrastruttura sotterranea, – per una lunghezza complessiva di 1.400 metri –, vengono svolti dalle Hrvatske ceste, mentre alla municipalizzata Vodovod i kanalizacija spetta il compito di costruire un collettore per la raccolta delle acque reflue, lungo 1.080 metri, nonché di ricostruire il sistema idrico.

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