Inverno… toccata e fuga

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Inverno… toccata e fuga

Pioggia, neve e brusco calo delle temperature. La cosiddetta estate di San Martino, che ci ha accompagnati fino a qualche giorno fa, ha lasciato spazio al freddo e a un clima che cominciano lentamente ad assumere connotati più di stampo autunnale e invernale, e quindi più consoni al mese di novembre. Il primo vero assaggio del freddo è dovuto all’irruzione di un’intensa perturbazione di matrice artica scesa dal cuore del continente europeo fino alle nostre latitudini, portando piogge diffuse e neve in quota. E così ieri mattina il Gorski kotar si è risvegliato sotto uno spesso manto bianco. Uno scenario fiabesco e ovattato che abbiamo voluto toccare con mano. Sulla A6 Fiume-Zagabria i mezzi spazzaneve e spargisale erano al lavoro già dalla serata di lunedì e più che la neve, i disagi maggiori alla viabilità sono stati causati dalle violente raffiche di bora, che hanno fatto chiudere ai mezzi pesanti il tratto tra Kikovica e Delnice. Il divieto è rimasto poi in vigore fino in serata. Giunti a Delnice, l’immagine più frequente sono persone impegnate a spalare gli accumuli di neve davanti alle proprie abitazioni. Decidiamo allora di tornare indietro con destinazione Platak. Proseguiamo il nostro giro lungo la strada regionale, costeggiando boschi vestiti di bianco e con gli ammassi di neve che puntualmente ci piombano sul parabrezza. A Radeševo troviamo riporti di una ventina di centimetri, una temperatura di 4 gradi sottozero e la sensazione del freddo accentuata dalla bora, nostra fedele compagna di viaggio. Nonostante sia anche una giornata feriale, incontriamo famiglie che hanno approfittato del primo vero squillo invernale per trascorrere una piacevole giornata immersi nella candida coltre bianca e lontani dal trambusto cittadino.

Rialzo termico nel weekend

La neve è arrivata anche nel circondario fiumano anche se in questo caso si è trattato di semplici spolverate. Nel capoluogo quarnerino invece i fiocchi non hanno fatto capolino: al loro posto una leggera pioggia ha insistito fino al tardo pomeriggio. Ciò nonostante, in via preventiva, martedì sera gli addetti alla manutenzione delle strade hanno provveduto a cospargere di sale la tangenziale. Contrariamente a quanto annunciato, la bora non ha causato alcun problema nei collegamenti tra la terraferma e le isole quarnerine, i quali sono rimasti regolari per tutto il giorno. A partire dalla giornata di oggi il gelido nucleo tenderà gradualmente ad allontanarsi e la pressione comincerà ad aumentare, anche se non torneremo in un contesto di durevole stabilità atmosferica. I valori si manterranno piuttosto freddi, leggermente sotto la media del periodo, con un po’ di bora che insisterà ancora sulla costa. Da venerdì le temperature tenderanno ad aumentare in seguito ai venti di scirocco che rimpiazzeranno quelli settentrionali, indice dell’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà piogge diffuse nel weekend. Il rialzo termico sarà particolarmente marcato e già a partire da sabato sulla costa le massime potrebbero toccare i 16 gradi. Nel Gorski kotar invece la colonnina di mercurio oscillerà tra gli 8 e i 10 gradi e la neve andrà via via sciogliendosi. Insomma, il vero autunno non vuole proprio saperne di tirare fuori gli artigli, con l’inverno che sta già bussando alla porta…

foto di Željko Jerneić

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