Fiume verso una metropolitana di superficie?

Autotrolej, Ferrovie croate, Regione, le municipalità di Fiume, Buccari e Mttuglie rinnovano il contratto per il trasporto integrato, in bus e in treno con lo stesso biglietto

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Fiume verso una metropolitana di superficie?

È il male di ogni città e Fiume non è un’eccezione. Inquinamento e viabili cittadine intasate fanno parte della nostra quotidianità. Le grandi città sono corse ai ripari, chi prima e chi poi, dirottando la circolazione delle persone sotto terra o, comunque, su rotaia. Fiume è attraversata dalla notte dei tempi da una linea ferroviaria, quella per Zagabria e Budapest, e al passaggio di ogni convoglio, in via Krešimir nei pressi di piazza Žabica, due delle quattro corsie si fermano per qualche minuto poiché per quelle esterne c’è il passaggio a livello. Prima della costruzione del sottopassaggio, il traffico stradale si paralizzava. Avere una linea ferroviaria in pieno centro può anche rappresentare un vantaggio. Se ne parla da decenni, ma soltanto dal 2018 si è passati dai buoni propositi ai fatti.

 

Ieri è stato rinnovato, per la terza volta, il contratto tra l’HŽ Putnički prijevoz (Ferrovie croate), la municipalizzata Autotrolej, le Città di Fiume e Buccari, il Comune di Mattuglie e la Regione litoraneo-montana, per il sistema integrato dei trasporti pubblici.

Nel 2019 sono stati compiuti i primi passi, nel 2020 si è fermato quasi tutto, ma nel 2021 l’intento è di compiere un sostanziale passo avanti. La più interessata è Fiume il cui sindaco Vojko Obersnel ha annunciato, entro la fine dell’anno, la conclusione della fase progettuale e di rilascio delle licenze per dare il via, nel 2022 ai lavori volti ad affiancare una seconda linea a quella esistente da Jurdani a ovest a Škrljevo a est. Nonostante la pandemia e il lockdown che ha caratterizzato lo scorso anno, l’utilizzo della ferrovia in alternativa ai bus suburbani è stato accolto da molti cittadini, in particolare dai pendolari che raggiungono il capoluogo quarnerino dai centri limitrofi. Autotrolej e Ferrovie croate rinnovano il contratto in base al quale gli utenti potranno usare treno e autobus con il medesimo biglietto. Nel 2020 lo hanno fatto circa 14mila persone, un numero non grandissimo, ma incoraggiante.
Quello a cui si punta di arrivare è in pratica una metropolitana di superficie con fermate in tutti i punti della città in cui sarà possibile allestirle, ovviamente su due binari. Quando sarà conclusa la fase preliminare, quella cartacea, si potrà accedere ai fondi dell’Unione europea per la realizzazione di un’opera che potremmo definire epocale.

Il direttore del Settore passeggeri delle Ferrovie croate, Željko Ukić, ha annunciato l’entrata in servizio, probabilmente dal mese di luglio, di un nuovo convoglio predisposto a questo tipo di trasporto urbano. “Ai tempi della Jugoslavia la ferrovia deteneva il primato nel segmento del trasporto di persone, un ruolo che negli ultimi decenni ha perduto, ma che ora vuole riavere. Anche quest’accordo che stiamo per firmare – ha ricordato Ukić –, va in questa direzione e come tale rientra nelle strategie di sviluppo delle Ferrovie croate. L’integrazione del trasporto ferroviario con i trasporti pubblici locali sono cose su cui stiamo lavorando. Il tutto si concretizzerà nel momento in cui ci sarà qui anche la seconda linea. Intanto, con l’arrivo del nuovo treno potremo compiere un passo simbolico verso i nostri obiettivi”.
A causa del lockdown, l’intero settore dei trasporti ha visto notevolmente ridotto il numero di utenti. “Anche noi delle Ferrovie siamo stati costretti a ridurre le corse. C’è stato e c’è tutt’ora molto interesse sul tragitto Fiume-Permani, che copriamo con sei corse giornaliere”, ha concluso Ukić, mentre Alberto Kontus, direttore dell’Autotrolej, ha accennato ai problemi nei trasporti pubblici, praticamente sospesi in primavera, poi ripresi e quindi limitati nel numero di persone per autobus, per ragioni di carattere epidemiologico, con conseguente utilizzo di un numero maggiore di veicoli per evitare affollamenti. In questo senso, la ferrovia come alternativa viene ben vista da Kontus, che saluta e sostiene l’iniziativa, in attesa di tempi migliori.

La sottoscrizione del contratto nell’Aula consiliare in Corso

Imponente opera infrastrutturale
Il presidente della Regione, Zlatko Komadina, ha detto che questo è un altro passo verso un modo nuovo di pianificare la mobilità di massa, un’idea che coinvolge diverse entità amministrative e che come tale viene sostenuta anche da quella regionale. Tomislav Klarić, sindaco di Buccari, ha sottolineato la buona collaborazione a tutti i livelli e i vantaggi che può portare il progetto, un pensiero condiviso dal sindaco di Mattuglie, Mario Čiković.

Nell’immediato, che cosa ci possiamo aspettare, oltre alle corse, comunque sporadiche, che dovrebbero essere soltanto il preludio per quanto sta per succedere? Quando si viaggerà su due linee, sul territorio cittadino di Fiume sono previste quindici fermate, ma prima che s’arrivi alla fine di questa imponente opera infrastrutturale, c’è l’idea di allestire delle fermate provvisorie all’altezza di Teatro Fenice e a Pećine, in prossimità del Tower Center. Successivamente ve ne sarebbero altre, a Cantrida, San Nicolò, vicino al centro commerciale ZTC, quindi a est a Vežica, Draga e San Cosimo.

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