Il multilinguismo una grande risorsa

La Facoltà di filosofia ospita il quarto incontro transnazionale nell’ambito del progetto dell’Ue, TEAM

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Il multilinguismo una grande risorsa
Alla prima parte del progetto hanno partecipato 19 interessati. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La Facoltà di filosofia ospita tra ieri e oggi il quarto incontro transnazionale nell’ambito del progetto dell’Ue, TEAM (Teacher Education About Multilingualism), ovvero Istruzione degli insegnanti sul plurilinguismo. Si tratta, come detto dalla responsabile del team di Fiume che fa parte del progetto, prof.ssa Tihana Kraš, del primo incontro “dal vivo”, in quanto, causa pandemia, i primi due si erano svolti online e il terzo con modello ibrido. Alla conferenza di ieri hanno preso parte 19 membri inclusi nel progetto, di cui due da remoto, provenienti da 8 Paesi, ovvero Croazia, Italia, Grecia, Spagna, Israele, Germania, Polonia e Regno Unito. “Il progetto, della durata di tre anni, ossia fino ad agosto del 2023, rientra nel programma Erasmus+ – ha spiegato Tihana Kraš –. Lo scopo è educare i futuri insegnanti, sia delle elementari che delle medie, sui vari aspetti del plurilinguismo, affinché possano venire incontro a tutti i bisogni degli alunni che magari vengono da altre realtà e che parlano quindi una lingua diversa e seguono una cultura diversa. Gli insegnanti al giorno d’oggi vengono sempre più spesso a contatto con bambini e ragazzi immigrati che non conoscono la nostra lingua. D’altra parte, i docenti non sono preparati ad affrontare questo problema perché non hanno avuto contatti con il bilinguismo ad esempio. Per questo motivo, nell’ambito del progetto, svilupperemo un corso universitario innovativo, flessibile e interdisciplinare, grazie al quale i futuri insegnanti acquisiranno familiarità con le nuove conoscenze scientifiche riguardanti il multilinguismo da varie prospettive: linguistica, neurocognitiva, sociale, culturale ed educativa. Il corso è rivolto ai futuri insegnanti delle istituzioni partner del progetto, ma potrà venire applicato anche da parte di tutte quelle che dimostreranno interesse. Ci saranno video presentazioni, interviste, testimonianze e varie attività che potranno risultare d’aiuto pure a tutti gli altri esperti nel campo dell’istruzione e del processo d’istruzione”.

Nuove realtà
Il budget del progetto ammonta a 439.972,00 euro, di cui 33.216,00 a disposizione della Facoltà di filosofia di Fiume. Nel progetto sono inclusi 80 linguisti provenienti da 9 istituzioni partner, ovvero l’Università Adam Mickiewicz a Poznań (Polonia), che è coordinatrice del progetto, l’Università di Aristotele (Salonicco, Grecia), quella di Bar-Ilan (Israele), Granata (Spagna), Edinburgo (Regno Unito), Università Jagielloński a Cracovia (Polonia), quella di Costanza (Germania) e l’Università per stranieri di Siena (Italia). Il team di Fiume è guidato da Tihana Kraš, assieme a Sandra Jukić e Zvjezdana Vrzić.
A salutare i presenti sono stati anche il vicepresidente per la scienza e la collaborazione internazionale della Facoltà di filosofia del Campus universitario di Tersatto, Luca Malatesti e la coordinatrice del progetto, Anna Ewert, dell’Università Adam Mickiewicz (Polonia), la quale ha voluto sottolineare che il multilinguismo è una nuova realtà che va affrontata, visto che soltanto in Polonia al momento ci sono oltre 3 milioni di immigrati ucraini.

Un diritto da garantire agli studenti
A nome dell’Università per stranieri di Siena, al progetto partecipano Andrea Scibetta, ricercatore strutturato in lingua e letteratura della Cina e dell’Asia sud-orientale, il quale per anni è stato assegnista di ricerca in didattica dell’italiano per stranieri, con accento sul multilinguismo. Assieme a lui, la collega Martina Bellinzona, assegnista di ricerca, entrata da poco in questo progetto dopo avere vinto il bando. “Mi sono sempre occupata di linguistica educativa e didattica delle lingue moderne. Penso che sia fondamentale offrire l’opportunità a docenti e futuri tali una formazione che sia strutturata in diverse tematiche con diversi focus e che offra loro la possibilità di approfondire argomenti diversi per affrontare il plurilinguismo in modo proficuo”, ha detto Martina Bellinzoni. Andrea Scibetta ha voluto aggiungere che da troppo tempo il multilinguismo in alcuni contesti viene concepito come un ostacolo. “Noi siamo invece qui a ribadire, anche attraverso questo progetto, che il pluringuismo è una risorsa, ma soprattutto un diritto da garantire a studenti con diverse provenienze e repertori linguistici”, ha concluso.
L’incontro proseguirà oggi con la seconda parte del progetto.

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