Ica si gode le sue tradizioni

Nella località liburnica si sono svolte la manifestazione «Asparagi e vino» e la regata delle barche tradizionali

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Ica si gode le sue tradizioni
Gli chef hanno proposto gustose pietanze a base di asparagi. Foto: RONI BRMALJ

“Asparagi e vino”, ma non solo quelli. Sono comunque un buon pretesto per presentare la ricchezza della tradizione locale. La tradizionale manifestazione si è svolta a Ica, per la prima volta a pieno regime, dopo le limitazioni determinate dalla pandemia. Nell’ambito del progetto sostenuto dall’Unione europea “Interpretazione dei 300 anni dello squero di Ica”, promosso dalla Città di Abbazia, vengono organizzati diversi eventi con lo scopo di salvaguardare le risorse naturali, valorizzando l’eredità culturale e quella rappresentata dalla tradizione marinara e dalla pesca. Viene sottolineato il valore del suo patrimonio materiale e non materiale che si manifesta, tra l’altro, con i vecchi mestieri e, in questo caso, con le costruzioni navali tradizionali. L’obiettivo è tramandare tutto ciò alle future generazioni. Il Fondo europeo per la marineria e la pesca ha sostenuto il progetto nell’ambito del Programma 2014-2020.
Per questo motivo uno dei momenti più sentiti, e forse anche quello più suggestivo, è la regata delle barche costruite seguendo le tradizioni. Ne sono arrivate, oltre che da Ica, dall’intera area liburnica, anche grazie alle condizioni meteo particolarmente favorevoli.
Terminata la regata, nel pomeriggio, ha preso il comando della situazione la componente gastronomica che, in questo periodo dell’anno, è fortemente condizionata, in modo positivo, dalla disponibilità di asparagi, l’erba spontanea che gli chef abbinano ormai a molte pietanze, comprese quelle a base di pesce. Il tutto, ovviamente, annaffiato da buon vino.

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