Rifiuti a Palazzo municipale: un messaggio al sindaco

Atto di disobbedienza civica da parte dei consiglieri cittadini e regionali dell'Azione dei giovani per l'annosa questione del Centro di Marišćina

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Rifiuti a Palazzo municipale: un messaggio al sindaco

I consiglieri del parlamento cittadino e dell’Assemblea regionale dell’Azione dei giovani (AM) hanno introdotto ieri nell’atrio di Palazzo municipale diversi sacchi dell’immondizia. Il simbolico gesto è stato fatto a conclusione di una conferenza stampa durante la quale gli esponenti del partito hanno posto l’attenzione sull’inefficienza del sistema della raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti nella Regione litoraneo-montana.

Bojan Kurelić, consigliere regionale e del Comune di Viškovo, ha spiegato che l’Azione dei giovani ormai da anni tenta di far luce sulle lacune del sistema in base al quale vengono gestiti i rifiuti e sull’incapacità delle persone che lo gestiscono. Secondo Kurelić la responsabilità è del presidente della Regione Zlatko Komadina, della direzione dell’Ekoplus, che amministra il Centro per la gestione dei rifiuti di Marišćina, nonché del sindaco Vojko Obersnel, che finora non ha fatto nulla per rendere più efficiente la raccolta differenziata a Fiume, anche se la Città e la municipalizzata Čistoća sono i maggiori fruitori del Centro. Kurelić ha spiegato che in conformità con la legge, i responsabili per la gestione dei rifiuti sono i vertici cittadini e comunali, come pure le aziende municipalizzate di cui sono i fondatori.

A pagare sono sempre i cittadini
“Dopo un tiremmolla tra la Regione e la Città, che rifiutano di assumersi la responsabilità per quanto riguarda il rincaro dei servizi dell’Ekoplus, ancora una volta saranno i cittadini a pagare il conto attraverso l’aumento delle bollette oppure tramite il rimborso del credito con il quale si cercherà di rimediare ai debiti dell’Ekoplus”, ha dichiarato Kurelić.

Il consigliere cittadino Vedran Vivoda ha ricordato che a Fiume la raccolta differenziata riguarda soltanto il 16% dei rifiuti e che dall’anno prossimo sono previste sanzioni per le città che avranno una percentuale inferiore al 50%. “Di questo passo non arriveremo al 50% nemmeno fra dieci anni”, ha aggiunto Vivoda, sottolineando la necessità di introdurre il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti biologici e di costruire un impianto di compostaggio.

Segnale alle autorità
I consiglieri di AM sostengono che l’attuale sistema di gestione dei rifiuti è legalmente ed ecologicamente insostenibile e che la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi anni, gravando sui bilanci familiari e mettendo in pericolo la salute delle persone che vivono nei pressi dell’impianto di Marčelji.

“Con questo gesto di disobbedienza civica vogliamo segnalare alle autorità cittadine e regionali, come pure ai direttori della aziende comunali, che bisogna procedere immediatamente alla soluzione del problema per evitare le sanzioni, i rifiuti sulle strade, il malfunzionamento di Marišćina e il prezzo che, in fin dei conti, dovrà venire pagato dalla cittadinanza.

La replica della Città
La risposta della Città di Fiume al gesto dell’Azione dei giovani non è tardata. “I sacchi d’immondizia sono stati buttati nell’atrio di Palazzo municipale al termine della conferenza stampa del partito politico. Sul fatto è stata informata la Polizia che ha effettuato un sopralluogo. Questo gesto non può venire tollerato soprattutto nel momento in cui l’epidemia da Covid-19 è in ascesa perché rappresenta un mancato rispetto delle indicazioni epidemiologiche che vengono attuate in tutti gli edifici dell’amministrazione cittadina allo scopo di impedire la diffusione del virus tra i cittadini. Senza volere entrare in polemica con i rappresentanti dell’Azione dei giovani, che dovrebbero comunque informarsi prima sulle competenze in tema di rifiuti, vogliamo sottolineare che con questo gesto hanno messo in pericolo la salute dei dipendenti dell’amministrazione cittadina, dei rappresentanti dei media e dei cittadini che quotidianamente giungono a Palazzo municipale per vari motivi. L’atrio dell’edificio in Corso 16 è stato ripulito e disinfettato per cui l’accesso è nuovamente epidemiologicamente sicuro per tutti i cittadini. Le azioni civiche e i vari tipi di manifestazioni sui temi di interesse pubblico fanno parte della società democratica, ma ciò non significa mettere in pericolo la salute di coloro che si intende tutelare con queste iniziative. Questo gesto non è nemmeno un’azione civica, bensì un comportamento inadeguato di un partito politico che evidentemente non capisce, oppure non sa che le riunioni del Consiglio cittadino, destinatario dei sacchi di immondizia, si svolgono una volta al mese. I dipendenti e i cittadini, invece, soggiornano quotidianamente a Palazzo municipale. Pertanto l’Azione dei giovani, pur sostenendo di impegnarsi a favore dei cittadini, in effetti mette in pericolo la loro salute”, si legge nel comunicato della Città di Fiume.

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