HKD. La giungla «virtuale» e le sue tante insidie

Presso la Casa della cultura croata è stata presentata la prima dello spettacolo educativo "La rete", realizzata dall'associazione "Hepatos"

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HKD. La giungla «virtuale» e le sue tante insidie
Un momento della pièce. Foto: Ivor Hreljanovic

Grande partecipazione del giovane pubblico e tantissimi applausi per la prima della rappresentazione educativa “La rete”, portata in scena dall’Associazione fiumana Hepatos alla Casa della cultura croata di Sušak (HKD), in collaborazione con il Teatro Edukaz, l’Istituto regionale di salute pubblica e il Dipartimento per la promozione e la tutela della saluta mentale. La stessa, come le precedenti (“La storia di Lucia”, “La bottiglia della verità” e “La vita con la bilancia”), fa parte del programma per la prevenzione dei comportamenti a rischio tra i bambini e i giovani intitolato “Programma multicomponente di prevenzione per la dipendenza dall’alcol, dal gioco d’azzardo e dalle nuove tecnologie nella Regione litoraneo-montana”, ideato dalla succitata società, di cui è titolare il suddetto Istituto e finanziato dal Ministero della sanità. A detta della presidente di quest’ultima, Aleksandra Marković, lo spettacolo è destinato agli allievi delle classi superiori delle scuole elementari e a quelli delle istituzioni medie e come gli altri, al fine di mantenere viva l’attenzione degli alunni, si presenta nella durata di circa 40 minuti, poco meno di un’ora scolastica. Tra l’altro, ha anche aggiunto che la rappresentazione verrà proposta agli enti scolastici elementari e alle medie.

La scuola al fianco dei giovani
Sulla falsariga delle sue parole il direttore dell’Istituto regionale di salute pubblica, Željko Linšak, ha rilevato che “questo nuovo spettacolo formativo fa vedere in che modo le reti sociali e i media influenzano la salute mentale dei giovani e come essi, tramite le competenze sociali e di vita, abbiano la possibilità di prepararsi per prevenire e/o risolvere i problemi. Tutto il team del centro fornisce varie forme di assistenza sia agli studenti che ai genitori, relative alle varie difficoltà che i ragazzi si trovano oggidì ad affrontare, ovvero li aiutano a riconoscere in tempo i disturbi e, nel caso della loro manifestazione, indicano loro le modalità e gli strumenti per provare a risolverli. L’obiettivo di questo e degli spettacoli precedenti è di consapevolizzare i bambini in merito ai comportamenti a rischio. Purtroppo, negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia di Covid, si è verificato un peggioramento della salute mentale dei giovani causato dall’isolamento e dalla cessazione delle attività dal vivo, per cui il nostro ruolo all’interno delle istituzioni scolastiche elementari e medie, come pure negli asili nido, si è rivelato essere urgente e fondamentale per fare fronte alle problematiche sorte”. In conclusione, i responsabili hanno specificato che le tematiche trattate, che riguardano da vicino i problemi affrontati quotidianamente dai giovani, quali la sperimentazione di sostanze stupefacenti, la violenza tra coetanei e la pressione subita dagli stessi, i disturbi alimentari, l’ansia, la depressione, l’influenza e la dipendenza dai social, sono rappresentate attraverso le storie di vita degli svariati personaggi. “La rete” è una riflessione e un monito, a tratti divertente e con connotazioni ironiche, sulla società, sui suoi modelli, sul complicato mondo dei giovani, sulle relazioni interpersonali, sugli affetti e sulla mancanza degli stessi, sui pericoli e sulle insidie della realtà virtuale, nonché, come già accennato, sul loro influsso sulle fragili vite giovanili. L’autore e regista dello spettacolo è Marko Dorčić del Teatro Edukaz, mentre il recensore è Darko Roviš.

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