«Dare legittimità a chi viene eletto»

Il sindaco Marko Filipović invita i cittadini a recarsi alle urne domenica 12 marzo per il rinnovo dei 34 Comitati di quartiere

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«Dare legittimità a chi viene eletto»
Mladen Vukelić, Marko Filipović e Dragica Fadljević. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Piove, governo ladro!”. Citando una fonte non autorevolissima, ma comunque sufficientemente attendibile come Wikipedia, l’espressione è usata come “bonaria parodia degli slogan dei cittadini contro il governo e in generale contro il potere costituito, ladro per definizione e colpevole, a loro dire, di tutti i mali possibili e quindi anche della pioggia”. Cosa può farci il Presidente della Repubblica per il quale abbiamo votato, per il partito politico che ci dà il premier, per l’europarlamentare o per il deputato al Sabor, o per il sindaco o presidente della Regione? Contro la pioggia, evento atmosferico che da un po’ di tempo arriva o troppo abbonante o non arriva per niente, qualcosa si può anche fare. Qualche volta il rimedio può essere impersonato dal nostro vicino di casa, da colui che abbiamo eletto nel nostro Comitato di quartiere. È da qui che, per esempio, che può partire la proposta di sistemare una pensilina alla fermata dell’autobus sotto la quale ripararci dal vento, dalla pioggia o dal sole cocente. Dicendo ciò ci uniamo all’appello del sindaco Marko Filipović in vista delle elezioni di domenica 12 marzo per il rinnovo dei 34 Comitati di quartiere di Fiume.
Il primo cittadino, affiancato da Mladen Vukelić, capodipartimento per l’amministrazione locale e Dragica Fadljević, a capo ella Direzione per l’amministrazione locale, invita i cittadini a recarsi alle urne sottolineando l’importanza di questo voto: “Attraverso i Comiti di quartiere possiamo risolvere alcuni dei nostri problemi quotidiani, con le iniziative avviate da chi abbiamo eletto direttamente. Ringrazierei tutti coloro che nello scorso mandato hanno contribuito in questo senso. Domenica, dalle 7 alle 19, invito tutti a fare la loro scelta nei 40 seggi aperti in 34 rioni. Allo stesso tempo inviterei i cittadini, anche dopo le elezioni, a essere attivi nelle proprie realtà locali, a partecipare. La nostra città viene considerata come un esempio per quanto riguarda l’assetto dell’amministrazione locale, anche a livello europeo. Abbiamo mantenuto la figura del segretario del Comitato di quartiere, di colui che fa da tramite tra il Comitato e l’amministrazione cittadina”.
Le liste in corsa sono complessivamente 174, con 158 proposte da partiti politici, a cui aggiungiamo 16 liste civiche. I candidati sono 890, dei quali 548 uomini e 342 donne. Vi troviamo dei giovanissimi, classe 2004, mentre il più anziano è del 1932. L’età media dei candidati è di 52 anni. Il rapporto uomini-donne tra i capilista è di 114 a 60 a favore dei primi. “Mi auguro che alle elezioni successive questo divario venga ulteriormente ridotto”, ha commentato il sindaco rinnovando il suo invito a dare legittimità, attraverso un’adesione massiccia, alle elezioni, ai presidenti e ai membri dei Comitati di quartiere che verranno eletti.

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