Assemblea UI: l’articolo 9 non è stato modificato (foto)

0
Assemblea UI: l’articolo 9 non è stato modificato (foto)

28 consiglieri favorevoli, 27 contrari, 4 astenuti e una scheda nulla. L’articolo 9 del Regolamento di procedura dell’Unione Italiana resta quindi in vigore con la sua vecchia formulazione. Questo l’esito della votazione sulla proposta di modifica dell’articolo 9, il tema principale dell’Assemblea svoltasi lunedì sera, 20 novembre, a Verteneglio. Un’Assemblea spaccata a metà, ma i 28 “sì” non sono stati sufficienti per modificare il Regolamento.
Prima che il tema venisse affrontato però il presidente dell’Assemblea, Paolo Demarin, ha tenuto un discorso per difendere il ruolo dei consiglieri e dell’Assemblea stessa, massimo organo dell’Unione Italiana, ricordando come gli altri organi dell’UI siano in carica in virtù dell’Assemblea e non viceversa.
È stata poi la volta della proposta. “Abbiamo firmato questa proposta per un unico motivo: per rafforzare l’Unione Italiana. Posso assicurarvi che da parte dei dodici firmatari questo è l’unico intento”: è con queste parole che Daniela Ipsa ha iniziato la discussione, parlando a nome dei dodici firmatari in qualità di proponenti. Sul tema si sono espressi vari consiglieri, alcuni appoggiando con forza la proposta, altri esprimendo con altrettanta decisione la loro contrarietà.
Anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e quello della Giunta esecutiva, Marin Corva, sono intervenuti più volte, con le loro risposte ad alcuni quesiti che hanno causato un’interruzione dei lavori dell’Assemblea. È stato Demarin a interrompere il tutto dopo che Corva aveva detto di non essere il legale rappresentante di quella che viene comunemente chiamata Unione di Capodistria. Smentendo di fatto il presidente dell’Unione, che nei giorni scorsi aveva firmato un documento ufficiale dell’Unione, dove affermava che Corva era legale rappresentante dell’Unione di Capodistria.
Il dibattito si è svolto in questo contesto, con diverse interpretazioni legali, un modo diverso di leggere gli Statuti e così via. In alcuni casi si è tornati indietro al 1998, al momento della fondazione dell’UI di Capodistria, in altri si è tornati indietro al 1991, menzionando quella che fu l’Assemblea costituente. Si è parlato della proposta nello specifico, di leggi, di associazioni registrate ciascuna nel suo Stato e si è parlato di unitarietà, di modalità di elezioni, del fatto che le Assemblee delle due associazioni si riuniscano congiuntamente.
Problema scuole
Tra gli altri temi quello più sentito è stato quello sollevato da Roberta Lakošeljac, che ha denunciato un problema rovente nel mondo della scuola, dove alcuni ispettori stanno causando problemi notevoli richiedendo che tutta la documentazione pedagogica sia bilingue. Un tema sul quale si sono espressi sia il presidente della Giunta che la responsabile del settore della Giunta, Patrizia Pitacco. Alla fine si è deciso di organizzare una seduta tematica dell’Assemblea per la seconda metà di gennaio.
Poi Mauro Graziani ha chiesto ancora una volta di indire le elezioni per quelle Comunità degli Italiani che sono al momento senza un consigliere in sede di Assemblea, tema già trattato a maggio durante la sessione svoltasi a Torre. Con il presidente dell’Unione che ha detto che considerando l’estate, la vendemmia, la raccolta delle olive, la presentazione dei piani finanziari e il periodo natalizio, aveva pensato di fare le elezioni fra febbraio e marzo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display