Con qualche mese di ritardo, dovuto all’emergenza sanitaria, domani dalle ore 10 alle 16 gli interessati potranno partecipare alla Giornata delle porte aperte del paesaggio protetto e del rifugio di Lisina, il popolare ritrovo sulle pendici del Monte Maggiore, rimesso a nuovo grazie all’interessamento di un gruppo di entusiasti che fa capo all’associazione Lisina Adventure di Mattuglie, in collaborazione con l’Ente pubblico Priroda e il Comune di Mattuglie.
Il rifugio alpino era stato costruito cent’anni fa ai tempi del governo italiano, dai prigionieri russi come forza lavoro, e dedicato a Egisto Rossi. Negli ultimi 25 anni, l’edificio era rimasto in semi abbandono e di conseguenza spesso preso di mira dai vandali.
Ci sono voluti mesi per rimettere a posto il luogo, lasciato alle intemperie e devastato dall’incuria dell’uomo. Ora il rifugio è stato in parte ristrutturato e nel centenario della sua costruzione si presenterà ai gitanti e agli appassionati della montagna nel suo rinnovato splendore. L’inaugurazione ufficiale è prevista davanti all’edificio alle ore 11 e sarà seguita dalla conferenza del professore Roberto Žigulić intitolata “Il centenario dall’inaugurazione del rifugio alpino di Lisina”. Di seguito si potrà visitare la mostra di fotografie sulla storia della struttura e dei vani ristrutturati.
I lavori hanno richiesto diversi mesi e vi sono state investite circa 100mila kune per mettere in completa funzione la struttura. Nell’ultima fase dell’opera sono stati rimessi a nuovo i servizi igienici e un vano per il soggiorno prolungato dei membri dell’associazione, che spesso rimangono più giorni nella struttura.
Gli organizzatori informano che è stata rifatta la strada che attraversa Škrapne e, come tale, si presta a un arrivo al rifugio di Lisina comodo e sicuro. Per partecipare alla Giornata delle porte aperte, è necessario essere provvisti del “green pass” oppure del certificato di test per Covid negativo.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.