La professoressa Sandra Winkler è stata nominata Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. A consegnarle l’importante e pregiata onorificenza, nel corso di una cerimonia svoltasi ieri negli spazi del Consolato Generale d’Italia a Fiume, è stato il Console Davide Bradanini. Al solenne evento hanno partecipato i familiari, gli amici e i collaboratori più stretti della giurista.

Sandra Winkler ha iniziato a lavorare nel 2006 come assistente presso la Cattedra di Diritto di Famiglia della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Fiume e dal 2011 ha proseguito la carriera in qualità di assistente senior. Nel 2009 ha conseguito il dottorato in Diritto privato europeo dei rapporti di proprietà presso l’Università di Verona. Nel 2006 ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Vienna e nel 2007 e 2010 presso il Max Planck Institute di Amburgo. Dal 2016 è docente di Diritto di Famiglia alla Facoltà di Fiume.

Iniziative diventate appuntamenti fissi

“In qualità di Console generale della Repubblica italiana, ho consegnato l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia alla professoressa Sandra Winkler, che le è stata conferita in realtà diversi mesi fa ma, causa l’epidemia, abbiamo potuto organizzare l’evento solo oggi. Trattasi di un titolo onorifico concesso dalla Presidenza della Repubblica italiana, quindi al più alto livello istituzionale, alla professoressa, alla luce delle innumerevoli occasioni nelle quali si è impegnata per rafforzare la collaborazione tra Italia e Croazia, come pure nel contesto Nord Adriatico con la Slovenia e, in particolare, nel settore della cooperazione accademica. Si è cimentata a farlo per svariati anni, anche prima del mio arrivo, con i miei predecessori, e ha continuato quest’impegno ideando diverse iniziative, che sono ormai diventate un appuntamento fisso. Un esempio tra i tanti è l’organizzazione delle Giornate di studi del Nord Adriatico, che affronta temi giuridici, di attualità nel settore giuridico e, nello specifico, il Corso d’introduzione al diritto italiano. Più in generale, è da premiare la sua predisposizione alla collaborazione fra Italia e Croazia da profonda conoscitrice di entrambi i Paesi e il mettere a frutto questa conoscenza a beneficio degli italiani, dei croati, degli italiani in Croazia e della collaborazione fra i due Paesi”, ha dichiarato Bradanini rilevando che “quando parliamo di collaborazione accademica pensiamo a quella culturale, di cultura italiana e croata, che è il cuore della stessa”.

«Sono orgogliosa e onorata»

Sandra Winkler, visibilmente emozionata, si è detta onorata e orgogliosa dell’onorificenza ricevuta. “Sono profondamente onorata di quest’onorificenza che mi viene conferita a livello delle massime cariche istituzionali, dalla Presidenza della Repubblica italiana e dal Presidente Mattarella. Per me è motivo di profonda gioia, orgoglio e uno stimolo a fare sempre di più e sempre meglio. Quello che rientra, credo, anche tra le responsabilità e i doveri di chi fa parte del mondo accademico è lavorare in maniera incessante e continua sul dialogo, sulla collaborazione, sullo scambio culturale e giuridico. Sono molto contenta perché questo mio invito e le mie idee coinvolgono anche altri colleghi che, strada facendo, si sono trovati interessati ad allargare le suddette collaborazioni, le quali hanno portato all’instaurarsi di profonde amicizie accademiche, a una proficua cooperazione e alla realizzazione di tanti progetti europei. Gli stessi, come fine ultimo, hanno anche la disseminazione della conoscenza tra le persone, tra i cittadini dei due Paesi”, ha rilevato aggiungendo che lunedì 18 ottobre, “partirà una delle suddette iniziative, ovvero l’ottavo Corso di introduzione al diritto italiano, che vedrà la partecipazione da remoto di illustri professori di diritto italiani delle università Tor Vergata e Luiss “Guido Carli” di Roma, della Luigi Bocconi di Milano e dell’Università degli Studi di Sassari, organizzato sotto l’alto patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Fiume e con il supporto, ormai fisso, dell’Unione Italiana e del suo presidente Maurizio Tremul, che ringrazio per questo tramite”.