Generazione ‘83, la svolta positiva della SMSI di Fiume

Ritorno all’ex Liceo per un importante anniversario: i quarant’anni dalla maturità

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Generazione ‘83, la svolta positiva della SMSI di Fiume
La generazione dei maturandi del 1983 davanti alla SMSI. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“Voglio una vita spericolata…” cantava Vasco Rossi nel 1983 e la nota canzone è stata ripresa quale inno dai maturandi che in quell’anno terminavano gli studi all’ex Liceo di Fiume. Una generazione, quella del 1983, che ha segnato una svolta positiva per la SMSI di Fiume. Al momento dell’iscrizione, nel 1979, i richiedenti superavano la quarantina così che si era dovuto procedere con l’apertura di due prime classi. Un successo non registrato dagli inizi degli anni ‘50 e che è continuato nei decenni a venire. Tornando nel passato, a terminare gli studi sono stati 39 maturandi, che di seguito hanno intrapreso il proprio percorso di vita sia privata che professionale. Oggi la generazione dell’’83 vanta insegnanti, docenti universitari, medici, avvocati, giudici, giornalisti, commercianti, imprenditori e dirigenti.
La “reunion” a quarant’anni dall’esame di maturità ha visto ritornare una parte degli ex studenti, con qualche capello grigio in più e qualche capello in meno, sul “luogo del delitto”, ovvero all’ex Liceo, dove hanno studiato per quattro anni e alla Comunità degli Italiani, nel cui Salone delle feste hanno avuto luogo i loro balli di maturità e nei cui spazi è stata organizzata la festicciola allegra e frizzante con una marea di “ciacole”, tanta buona musica dal vivo – eseguita dai bravi Ezio, Roberto e Lucio – e qualche passo di danza.
A presenziare all’appello, svoltosi nella leggendaria aula di scienze, sono stati 24 ex studenti, che per l’occasione sono giunti non solo da Fiume, ma da Zagabria e oltre, ovvero Italia, Svizzera e Olanda. A presentarsi all’appuntamento sono stati gli ex alunni dell’indirizzo alberghiero turistico Barbara Benussi, Jasna Dimitrovski, Doris Franko, Rossanna Grdadolnik, Ingrid Lovrenčić, Viviana Ružić, Cinzia Tomažić, Doris Frković e Jasna Kukavica; dell’indirizzo educativo-istruttivo (scientifico) Sandro Calcina, Sandro Dessardo, Mauro Graziani, Roberto Nacinovich, Flavio Cossetto e Petar Pavešić e dell’indirizzo educativo istruttivo (collaboratori all’insegnamento di classe) Velimir Radošević, Denis Stefan, Ezio Šestan, Renea Visentin, Ingrid Devjak, Gianna Mazzieri, Siniša Peculić, Daniela Materljan e Sanja Radovniković. Al gruppo si è unito pure Lucio Slama, in veste di valente organizzatore e animatore dell’incontro e, per un breve periodo, pure compagno di classe.
Doveroso ricordare coloro che per vari motivi non hanno potuto presenziare all’allegro appuntamento: Tamara Arrigoni, Luisa Banov, Mirela Čendak, Kristina Hlača, Alessandro Mamula, Antonella Ughetti Stašić, Zoran Turk (alberghiero turistico), Delia Budicin, Patrizia Kirn, Majda Trobok (scientifico), Sabrina Ružić, Paola Kucera (insegnamento di classe). Un mesto pensiero è andato ai colleghi che non ci sono più, Aleksandar Brkić, Nikola Brkić e Alessandra Pirjavec.

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