Filipović incassa i numeri per il suo primo Bilancio

Maggioranza compatta, ma lo è stata anche l’opposizione. Niente toni accesi

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Filipović incassa i numeri per il suo primo Bilancio

La proposta di Bilancio per il 2022, con le proiezioni per i due anni successivi, è stata approvata dal Consiglio cittadino con 18 voti a favore e 14 contrari. La sessione in cui il punto principale all’ordine del giorno è stato quello sul documento di programmazione finanziaria, è iniziata con la puntualità di un treno giapponese arrivato a destinazione dopo 5 ore e mezza. Prima della votazione ci si è fermati una prima volta quando Vedran Vivoda dell’Azione dei giovani ha tirato il freno d’emergenza per valutare se e in quale misura i suoi emendamenti, proposti assieme all’Azione del Quarnero, sono stati accolti. La seconda sosta è avvenuta subito dopo, con l’invito della presidente del Consiglio, Ana Trošelj, di raggiungere il vagone ristorante per il pranzo.

 

«Viaggio inaugurale»

A stomaco pieno si ragiona meglio, ma non si cambia idea. Come avevano annunciato fin dalle prime battute, hanno votato contro la proposta di Bilancio i consiglieri HDZ, quelli della lista civica di Davor Štimac e quelli del Most. Al 100 per cento del quorum si è arrivati proprio all’ora di pranzo, prima del voto, quando si è aggregato ai passeggeri Marin Miletić del Most, deputato al Sabor.

Come di consueto in queste occasioni il primo a parlare è stato il nuovo capotreno Marko Filipović al suo viaggio inaugurale verso il primo successo dopo quello del maggio scorso alle urne. In breve, sotto la voce entrate ci sono 1,227 miliardi di kune, mentre le uscite ammontano a 1,202 miliardi, con qualche piccolo ritocco per gli emendamenti accolti e inseriti nel documento.

Consultazioni tra i consiglieri della lista civica di Davor Štimac dopo la pausa pranzo

Meno uscite rispetto alle entrate

“Superiamo di poco il Bilancio precedente pianificando meno uscite rispetto alle entrate per coprire il deficit. Nel 2022 lo facciamo con 30 milioni, mentre nel 2023 e 2024 provvederemo a far quadrare i conti risparmiando rispettivamente 28 e 45 milioni. Abbiamo ridotto dal 15 al 14 per cento l’aliquota dell’addizionale sulla tassa sul reddito, come promesso in campagna elettorale, con l’intento di arrivare al 10 per cento tra quattro anni. Per l’anno prossimo manteniamo il livello nell’ambito del sociale, concluderemo la costruzione di 92 alloggi in zona Martinkovac nell’ambito del programma di edilizia residenziale agevolata (POS), pianificandone altri 30-40 a Krnjevo. In questo caso l’intento è di disporre di unità abitative da concedere in affitto a chi non può permettersi di acquistare un’abitazione. I fondi dell’Unione europea rappresentano una fonte importante e in questo senso stiamo per completare il quartiere artistico nel complesso Benčić e la nave Galeb. C’è il programma che riguarda la costruzione di strade e il progetto della zona imprenditoriale Bodulovo. Restano le sovvenzioni per l’imprenditoria. Verranno aumentate le capacità ricettive negli asili con accento sui nidi d’infanzia che non hanno potuto accogliere quest’anno 100 bambini”. È stato, questo, soltanto un passo dell’intervento del sindaco Filipović, che ha ribadito il sostegno all’istruzione con tutti i programmi che superano gli standard stabiliti.

HDZ: «Importo gonfiato»

Josip Ostrogović, capogruppo e presidente dell’HDZ a Fiume, considera il Bilancio gonfiato, che per un terzo viene speso per gli stipendi dei dipendenti dell’amministrazione cittadina. Ostrogović ritiene che si stia pensando poco alle esigenze delle imprese, a differenza di quanto si starebbe facendo per la cultura: “Fiume – Capitale europea della Cultura 2020 è stata un fallimento e la pandemia è servita per evitare la vergogna. Siamo alla fine del 2021 e ci sono ancora cantieri aperti”. Commentando le cifre predisposte per la cultura ha accennato anche all’Art Cinema in tono ironico: “Ammettetelo, chi di voi vi è andato di recente? Non ho niente contro la cultura, anzi, ma ci dev’essere prima un’infrastruttura solida per sostenerla. Naturalmente, noi voteremo contro questo Bilancio”.

L’HDZ di Josip Ostrogović ha votato contro la proposta di Bilancio per il 2022

Emendamenti accolti e respinti

Accolti in parte tre dei cinque emendamenti HDZ. Filipović ha accettato di destinare 100mila kune aggiuntive alla casa rifugio Sant’Anna, altrettante per i pensionati con reddito basso e più risorse per le società sportive per i disabili. Respinta la proposta di esentare i genitori dalle rette per il doposcuola (3,5 milioni) e di assegnare 3,6 milioni a fondo perduto alle imprese che aprono posti di lavoro.

Štimac: «Niente di innovativo»

In un tono simile anche Davor Štimac: “I fondi dell’Ue vengono spesi soprattutto per la cultura e per la nave Galeb. Non si parla di transizione energetica e di imprenditoria. Questo Bilancio non è né volto allo sviluppo, né sensibile verso il sociale. Non ha nulla di innovativo”. A differenza di HDZ, Azione dei giovani-Unione del Quarnero e PGS, la lista civica di Štimac non ha presentato alcun emendamento. “Il documento è sbagliato dalle fondamenta. Due o tre emendamenti non possono cambiare nulla”, ha risposto l’ex direttore del Centro clinico-ospedaliero e candidato sindaco alle amministrative di maggio.

Most: «Anche cose buone, ma non basta»

Petra Mandić del Most ha detto di apprezzare tutte le misure proposte in funzione di un auspicato incremento demografico, partendo dall’apertura della regolamentazione delle baby sitter in mancanza di posti negli asili nido. “Qualcosa si muove, ma non è sufficiente per farci votare a favore di questa proposta di Bilancio”.

Petra Mandić del Most

OK da AM-Unione del Quarnero

Vedran Vivoda dell’Azione dei giovani (AM) ha esordito annunciando di essere disposto ad appoggiare la proposta di Filipović, ma a condizione che si prendano in considerazione gli otto emendamenti inoltrati assieme all’Unione del Quarnero. Alla fine, due sono stati accolti integralmente, gli altri in parte. Un milione di kune verrà speso per iniziare a sistemare il lungomare a Costabella.

Zelič: «Siamo fiduciosi»

Nebojša Zelič si è visto accettato l’emendamento della sua piattaforma. Možemo! ha annunciato: “Siamo fiduciosi”.

A fine corsa si è giunti in piena tranquillità, a differenza di quanto avveniva in passato, anche in quello recente. Non c’è nostalgia, per intenderci, per certi confronti dialettici dell’epoca, che in più di un frangente hanno superato certi limiti. Ieri è filato tutto liscio, senza sorprese e con qualche frecciatina più o meno elegante, all’interno dell’opposizione e della maggioranza. Alla scorsa riunione del Consiglio, infatti, la proposta di accorpare la “Rijeka promet” nella “Rijeka plus” era stata appoggiata dall’HDZ e respinta da quelli che fanno parte della maggioranza e che ieri hanno votato il Bilancio 2022. In fatto di coerenza, il controllore sul treno troverebbe ben poca gente con il biglietto in regola…

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