Specializzazione in genetica a Fiume

Presentato il Programma nazionale del corso universitario. Tra i partner il CCO e la Facoltà di Medicina

0
Specializzazione in genetica a Fiume
Goran Hauser, Alen Ružić, Dragan Primorac, Petar Brlek e Darko Antičević. Foto: RONI BRMALJ

La possibilità di analizzare in dettaglio il patrimonio genetico di ogni singolo individuo ha permesso alla medicina di compiere passi da gigante, tanto che oggi, di fronte al sospetto di una patologia o una diagnosi, si effettuano spesso test genetici alla ricerca di specifiche caratteristiche del DNA.
Per questo motivo è molto importante sviluppare il ramo della medicina genetica e degli specialisti che individueranno in modo sicuro e veloce gli “errori” di un dato gene per prevenire, curare o addirittura arrestare una data patologia. Per offrire servizi moderni e all’avanguardia è stato avviato il Programma nazionale di specializzazione in medicina genetica, il primo di questo tipo a livello nazionale, approvato dal Ministero della Sanità.
Il titolare del progetto è la Società per la medicina umana, i cui partner, per ora, sono il Centro clinico-ospedaliero di Fiume e la Facoltà di Medicina dell’Università degli studi del capoluogo quarnerino.
“Riuscire a entrare tanto a fondo nel corpo umano – ha illustrato il presidente della Società, Dragan Primorac, che ricopre pure le funzioni di presidente della Società di medicina personalizzata dell’Ordine nazionale dei medici e del Consiglio d’amministrazione dell’ospedale privato Santa Caterina, alla presentazione del programma – porta a capire la radice di tante malattie. La medicina genetica, tramite le analisi, può localizzare quale segmento del genoma è portatore di una data patologia, sia essa ereditaria o meno. Per questo è importante avviare la specializzazione in questo campo e spero che verrà inaugurata già a settembre. Comunque abbiamo assicurato trenta posti a livello nazionale, di cui una parte è destinata a Fiume”.
Alla presentazione erano presenti pure il direttore del CCO di Fiume, Alen Ružić, il preside della Facoltà di Medicina, Goran Hauser e i membri del Comitato nazionale per la genitica umana: il pediatra Darko Antičević, il biologo Saša Missoni e il giovane medico, futuro specializzando di medicina genetica Petar Brlek.
“Siamo onorati di essere stati scelti quale partner in questa nuova avventura che rappresenta il primo passo verso una diagnosi esatta e veloce. Questo segmento della medicina sarà molto utile nel campo dell’ostetricia, della pediatria, dell’oncologia, delle malattie cardiovascolari e di altre patologie soprattutto di stampo genetico”, ha dichiarato il direttore del Centro clinico-ospedaliero, Alen Ružić.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display