Circoscrizioni elettorali. Cosa c’entra Mattuglie con Novska?

Il disegno della nuova Legge elettorale secondo il PGS va contro ogni logica, favorendo gli interessi dell’HDZ

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Circoscrizioni elettorali. Cosa c’entra Mattuglie con Novska?
Nikola Ivaniš, Mladen Prenc, Darijo Vasilić, Robert Marčelja e Franjo Butorac. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

A pochi giorni dalla firma dell’accordo di collaborazione con la Dieta democratica istriana (DDI), i vertici del PGS (Alleanza litoraneo-montana) ribadiscono il malcontento in merito al disegno di legge che dovrebbe regolare le prossime elezioni, quelle politiche del 2024, con particolare riferimento alla suddivisione delle circoscrizioni. “Potrebbe sembrare che si stia riproponendo la stessa storia, ma oggi vorremmo segnalare alcuni aspetti discutibili di una legge che ha lo scopo diretto di andare contro la Regione litoraneo-montana e i partiti regionalisti”, è in breve ciò che ha detto Franjo Butorac, segretario politico del PGS. Secondo le sue valutazioni, il partito potrebbe conquistare senza problemi un seggio al Sabor se la Regione fosse considerata come circoscrizione. “Il mio parere – ha concluso Butorac – è che vi sia la volontà di escludere i partiti regionalisti dalla corsa. Si tratta di un ulteriore tentativo di manipolare il sistema elettorale per far conquistare all’HDZ un seggio in più nel Parlamento, senza scegliere i mezzi. È una sorta di terrorismo politico”.

Il presidente del PGS Darijo Vasilić, da trent’anni sindaco di Veglia e noto per il suo tono pacato nel dibattito politico, ha commentato la situazione: “Il modo in cui si intendono costituire le circoscrizioni non è razionale. Nonostante il parere della Corte costituzionale, delle commissioni parlamentari e quello espresso alle sessioni plenarie del Sabor, si sta procedendo in una direzione in cui si ignorano i fatti. Oltre al criterio secondo cui tra circoscrizioni il numero di elettori per circoscrizione non deve scostarsi di oltre il 5 per cento dalle altre, occorre tenere conto anche della disposizione secondo la quale si richiede di rispettare i confini delle Regioni, delle Città e dei Comuni. Lo richiede la Costituzione in modo tassativo. La nostra Regione è stata divisa in due, tra la VII e l’VIII circoscrizione, un intervento in cui l’HDZ ha voluto escludere il Comune di Mattuglie inserendovi le Città di Novi Vinodolski e Buccari. In altre parole, si esclude un Comune in cui prevale un voto di centro-sinistra per includere due Città che votano HDZ”.
Il PGS intende lanciare un messaggio politico, ribadito da Vasilić: “I grandi progetti come la D403 e il terminal container in Molo Zagabria vengono finanziati con i soldi dei contribuenti di questa Regione, che per decenni alimentano il Bilancio dello Stato. Non si tratta di misericordia nei confronti della Regione da parte dello Stato o dell’HDZ. Se la nostra Regione fosse una circoscrizione elettorale, assieme a quella istriana, PGS e DDI potrebbero conseguire dei grandi risultati”.
All’incontro di ieri con i media c’era anche il presidente onorario del PGS, Nikola Ivaniš, che si è limitato a dare la parola al sindaco di Jelenje, Robert Marčelja e a Mladen Prenc, candidato alle scorse amministrative per Mattuglie.
Marčelja ha aggiunto che anche la proposta della nuova Legge elettorale tende a non correggere gli errori commessi in precedenza: “La Corte costituzionale aveva dato l’opportunità per provvedere a eliminare delle situazioni illogiche, ma non si è voluto prenderla in considerazione. I grandi partiti non dovrebbero temere nulla, ma evidentemente si vuole tenere lontano dalla corsa i partiti regionalisti. Comunque sia, continueremo a lottare, anche se ci mettono in una circoscrizione della Slavonia”.
Mattuglie non arriva ad aggregarsi alla Slavonia, ma ci si avvicina. “Faccio il medico di famiglia tra Sappiane, Rupa e Mattuglie e ho difficoltà a spiegare ai cittadini che devono votare assieme ai cittadini di Novska. Sembra quasi una presa in giro. Credo che la gente sia confusa e allo stesso tempo poco motivata. Geograficamente e politicamente Mattuglie appartiene all’Istria e al Quarnero”, ha concluso Mladen Prenc.

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