Oleg Butković: «Internet superveloce per tutti»

Il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture ha inaugurato ad Abbazia il 45º Mipro, rassegna diventata punto di riferimento nel segmento delle nuove tecnologie ICT

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Oleg Butković: «Internet superveloce per tutti»
All’Adriatic di Abbazia, appuntamento con la 45ª edizione di Mipro. Padroni di casa, il sindaco Fernando Kirigin e il presidente della Regione, Zlatko Komadina. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

L’edizione numero 45 di “Mipro” è tornata nel suo format abituale, un incontro in presenza, dopo due anni in versione “ibrida”, con prevalenza di partecipazione da remoto. Vedran Mornar, presidente dell’Associazione Mipro, che organizza la manifestazione, ha fatto una carrellata a partire dal 1978 quando il percorso evolutivo dell’informatica era ancora in fase embrionale, pionieristica. “Il nostro programma, che era principalmente quello di promuovere la tecnologia, rimane attuale anche oggi, sopravvivendo a tutti gli eventi storici e, tra l’altro, alla pandemia. Riteniamo che soltanto attraverso le tecnologie, con una reindustrializzazione intelligente, possiamo migliorare il Paese. Ci siamo resi conto, durante l’emergenza Covid, quanto sia vulnerabile il settore del turismo su cui tanto puntiamo. Non si può recapitare a domicilio un pernottamento con colazione in albergo, ma i servizi telematici sì, quelli che possono venire prodotti in qualsiasi posto, grazie alle opportunità che offre Internet, che ci si trovi alle Seychelles o sull’isola di Veglia”, ha commentato Mornar.

Il presidente del Comitato organizzatore, Karolj Skala, ha illustrato il ricco programma di quest’edizione con 14 relatori, 293 lavori proposti con 754 autori e coautori e una serie di workshop, mostre e altro. Per quanto riguarda i numeri, in queste 45 edizioni sono stati proposti e pubblicati 8.500 lavori. Alla rassegna hanno partecipato complessivamente circa 35.000 “addetti ai lavori” provenienti da tutto il mondo. Quest’anno ne sono arrivati da 37 Paesi.
Presenti come padroni di casa, il sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin e il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina che hanno salutato i partecipanti. La rassegna viene patrocinata dal governo croato e il premier Andrej Plenković ha assegnato a Oleg Butković il compito di rappresentarlo in loco. Il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture è intervenuto annunciando un impegno capillare nello sviluppo della banda larga, cioè di un Internet superveloce a cui dovrebbero poter accedere tutti, anche quelli nelle zone che per vari motivi interessano poco poiché non offrono un grande bacino di utenti. “In questi 45 anni, Mipro è diventato un punto di riferimento per gli operatori nel settore ICT, e non solo quelli croati. Oggi rappresenta le sinergie tra i settori della scienza, della tecnologia e dell’economia in funzione del suo sviluppo. Tutti noi qui presenti sappiamo che le nuove tecnologie non appartengono al futuro, ma al presente. Ciò sta alla base di ogni economia che vuole essere competitiva, un’opportunità, tra l’altro per creare dei nuovi posti di lavoro. Siamo testimoni del fatto che sia stata proprio la pandemia con la quale ci siamo confrontati negli ultimi due anni, a far accelerare certi processi verso la digitalizzazione della società. Comunque, c’è ancora molto da fare. La pandemia ci ha dato delle indicazioni anche sulla dinamicità del lavoro, della capacità d’adattamento alla modalità online, superando il modello tradizionale dall’ufficio. Nel mondo ICT tutto ciò esiste già, ma per praticarlo ovunque dobbiamo predisporre le infrastrutture”.
Il ministro ha annunciato che anche a livello legislativo c’è la tendenza oggi a snellire le pratiche per accelerare la costruzione delle reti telematiche di banda larga per tenere il passo dell’Europa. Lì dove non ci sono interessi economici da parte degli operatori, sarà lo Stato, anche attingendo ai fondi dell’Unione europea, a intervenire in modo determinante.

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