Alla continua ricerca del senso della vita

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Alla continua ricerca del senso della vita

Voglio trovare un senso a questa vita/anche se questa vita un senso non ce l’ha. Recitano così i versi di un celebre brano di Vasco Rossi che si interrogava sul concetto del senso della vita. Ammettiamolo, tutti noi al pari del rocker di Zocca, almeno una volta ce lo siamo chiesti.

È un tema ricorrente in filosofia, letteratura, poesia, arte e fin dall’antichità l’uomo ha cercato di comprenderne il significato. Un quesito a cui in tanti hanno provato a rispondere, molti lo stanno facendo tuttora e altri continueranno a farlo in futuro.
E a ricercarlo è anche uno dei massimi esperti in materia, il filosofo norvegese Lars Svendsen, che ieri ha tenuto un’appassionante lezione su quest’argomento alla Facoltà di Filosofia nell’ambito delle Giornate norvegesi. Svendsen ha inizito la sua disamina partendo dal concetto di noia, tema affrontato nel suo celebre libro “Filosofia della noia”, pubblicato nel 1999.

La noia è fondamentale

“All’epoca ero pervaso da un profondo senso di noia – racconta -. Verso il mondo, verso la gente, verso me stesso. Allora mi misi a scrivere quel libro cercando di individuare delle risposte.
Ma che cos’è la noia? È una sensazione di vuoto momentaneo che un individuo prova quando si trova in una condizione di stallo emotivo. In altre parole, uno si annoia perché non può fare qualcosa di stimolante. Ma la noia è un sentimento importantissimo per l’umanità. È per battere la noia che l’uomo ha iniziato a fantasticare con la mente e a uscire dal proprio guscio di puro istinto. La noia è anche molto legata alla sensazione dello scorrere del tempo. Pensate, tanto per fare un banale esempio, quanto sia lunga per noi l’attesa di un paio di minuti davanti ad un semaforo rosso, rispetto alla durata di un film avvincente. La noia ferma il tempo soggettivo e questa condizione provoca nel nostro corpo e nella nostra mente una profonda sensazione di disagio e insofferenza”.
E dalla noia Svendsen è passato ad analizzare uno dei concetti più ricorrenti dell’umanità, ovvero il senso della vita.
“La società moderna è piena di distrazioni, di inutili e vane priorità. Veniamo sommersi da una valanga di paure e desideri. Spesso sono le grandi cose della vita a colpirci, ma non ci rendiamo conto che sono quelle piccole messe insieme a rendere possibili le grandi”.

Il “non” senso della vita

In tanti però ritengono che la vita non possieda né un senso né uno scopo.
“C’è addirittura chi riesce a trovare nella potenziale inesistenza del senso della vita una ragione per vivere, per altri è semplicemente uno scorrere del tempo. Questo significherebbe che la nostra esistenza è guidata da stimoli senza senso”.
Ma per Lars Svendsen qual è il senso della vita?
“Questo è un aspetto soggettivo e individuale, può trasformarsi nel tempo e non è detto che debba limitarsi a un solo ambito. Ognuno di noi è unico, irripetibile e diverso dall’altro e ogni essere umano dà un ‘colore unico’ alla propria esistenza. Ciascuno di noi può porsi degli obiettivi e trovare così il proprio senso della vita semplicemente seguendo le proprie passioni. Tuttavia, non abbiamo una risposta certa e definitiva riguardante ‘il senso della vita’ e non sappiamo neppure con certezza se la domanda sia ben posta”, ha concluso Svendsen.
E vuoi vedere allora che Vasco sotto sotto non aveva tutti i torti…

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