Alberto Kontuš «Troppo facile parlare di mala gestione»

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Alberto Kontuš «Troppo facile parlare di mala gestione»

Corse cassate, autobus che prendono fuoco e il numero di conducenti ridotti all’osso. Dire che per l’Autotrolej il 2019 sia iniziato sotto una cattiva stella sembra quasi un eufemismo. L’ennesimo incendio di un mezzo della municipalizzata è avvenuto nella tarda serata di domenica sulla tangenziale fiumana in direzione di Grobnico, in prossimità del viadotto Svilno. L’autobus fortunatamente non era in servizio e a bordo c’erano solamente il conducente e un meccanico che, ironia della sorte, stavano rientrando in seguito a un intervento di manutenzione effettuato nelle officine della Rijeka Plus. Nel rogo il veicolo è stato completamente distrutto dalla fiamme, ma entrambi gli occupanti sono rimasti illesi. Per la società di trasporto pubblico si tratta del sesto mezzo andato a fuoco negli ultimi 12 mesi. Un dato più che allarmante ed è solo grazie al caso che nessuno di questi episodi abbia provocato conseguenze ben più gravi. Sei casi in un solo anno non possono essere una coincidenza ed è evidente che all’origine ci sono seri problemi di gestione e di una manutenzione che lascia a desiderare.

In attesa di verifiche

“È troppo facile parlare di mala gestione – controbatte il direttore dell’Autotrolej, Alberto Kontuš, che abbiamo raggiunto telefonicamente –. Attualmente siamo al lavoro per cercare di individuare le cause. Un primo referto redatto dalla Polizia parla di un guasto all’impianto elettrico, però la loro conclusione si basa su ciò che hanno visto sul posto, senza effettuare verifiche più accurate. Nel frattempo abbiamo ingaggiato un perito del Tribunale e ora siamo in attesa del responso”.
L’autobus in questione è del modello SL 283 della società tedesca MAN, entrato in servizio nel 2007 e che finora ha percorso poco meno di 740mila chilometri. In totale, la società dispone di 22 mezzi di questo tipo.
“Su tutti e 22 – prosegue il direttore –, abbiamo effettuato delle verifiche dettagliate nella giornata di ieri (martedì per chi legge, nda) per accertare il loro stato e individuare eventuali rischi. A breve mi attendo di ricevere la relazione”.
Un altro fattore che ha scatenato accese polemiche riguarda la recente riduzione delle corse di alcune linee urbane. Chi è stato maggiormente penalizzato sono soprattutto i residenti del quartiere di Marčeljeva Draga, che si sono visti accorciare il percorso della linea 1A e quindi tagliare il collegamento diretto con il centro cittadino. I tagli però, a detta del direttore, non finiscono qui.

In arrivo conducenti stranieri?

“A febbraio è prevista una riduzione delle corse relative alle linee suburbane e a questo proposito ne stiamo già discutendo con i Comuni interessati. L’obiettivo è ovviamente quello di ottimizzare per quanto possibile i nostri servizi. Quello della 1A è una delle questioni più impellenti e siamo al lavoro per cercare di trovare una soluzione alternativa. Torno a ripetere che queste misure sono state adottate per cercare di contenere il problema della mancanza di conducenti”.
Considerando anche la facilità con cui gli autobus prendono fuoco, è difficile immaginare che ci siano autisti desiderosi di mettersi al volante dei mezzi pubblici.
“Due mesi fa abbiamo indetto un bando di concorso esteso a tutta la Croazia per l’assunzione di conducenti pagando loro anche i costi di alloggio, ma finora non ci sono pervenute domande. Tuttavia, abbiamo però registrato l’interesse da parte di persone straniere residenti nei Paesi dell’ex Jugoslavia, pertanto ora cercheremo di capire come assumerli avvalendoci della collaborazione con il Ministero degli Interni”, ha concluso il direttore Alberto Kontuš.

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