Bakarčić-Vio. Il mausoleo è prossimo al rinnovo

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Bakarčić-Vio. Il mausoleo è prossimo al rinnovo

È previsto nel 2019 un altro intervento di restauro (il quarto in sei anni) dello splendido mausoleo Bakarčić-Vio, sito nel Cimitero monumentale di Cosala. L’opera, come avevamo già annunciato, verrà cofinanziata dalla Città di Fiume nell’ammontare di 68.312 kune (tassa sui monumenti), e consisterà nella rifinitura dei lavori effettuati tra il 2014 e il 2017, quando erano stati smantellati, puliti e riposizionati gli elementi in granito della parte inferiore della tomba, deteriorati dal tempo, e rimesse a nuovo le fondamenta. 

Stile neogotico

Questo mausoleo in stile neogotico, realizzato nel 1889 dall’architetto Giuseppe Dorigo, è composto da una cripta (nella quale si scende per le scale) e una parte superiore costruita su un podio elevato. Per arrivarci, si possono usare due gradinate laterali. Il sepolcro è circondato da una composizione a tre livelli e una massiccia scalinata in pietra. La parte centrale, la più rappresentativa, è sicuramente il baldacchino con colonne di marmo nero e capitelli profilati in bronzo. Sotto il baldacchino davanti a un altare compare la scultura di una vestale in dimensioni naturali (nella Roma antica ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro addetto al culto della dea Vesta e alla custodia del fuoco sacro e del focolare domestico e pubblico, ossia della famiglia e dello Stato), di cui è autore lo scultore italiano Donato Barcaglia, che impugna la brocca d’olio per la lanterna e un grande crocifisso di bronzo. 
Il baldacchino è fatto di marmo rosa, decorato con colonne ad angolo e cornicioni di perline che terminano in un architrave riccamente decorato. Il mausoleo è circondato da basse ringhiere in ferro battuto con cancelletto, anch’esso in ferro.
La cappella era stata oggetto di restauro, grazie ai cofinanziamenti della municipalità, una prima volta nel 2014 e poi nuovamente nel 2015, anni in cui era stato rimesso a nuovo il tetto, steso l’intonaco sul muro posteriore e sul soffitto del baldacchino e trattata con vernice impregnante l’intera parte superiore del mausoleo. La municipalità ha stanziato finora per i lavori 40.000 kune nel 2014, 20.000 kune nel 2015 e altre 38.107 kune nel 2017. L’intervento previsto per quest’anno sarà il più significativo in quanto a stanziamenti.

Un sepolcro di estrema importanza

Il mausoleo Bakarčić-Vio è un monumento con tabernacolo di estrema importanza per la Città di Fiume in quanto parte del patrimonio storico-culturale cittadino. Custodisce le spoglie di Francesco Vio, podestà di Fiume dal 1902 al 1913, del primario Isidoro Garofalo-Vio (1863-1945), che fu medico di fiducia di Gabriele D’Annunzio, quelle del medico Ivo Vio (1926-1998), specialista in medicina del lavoro, del direttore bancario Amleto Vio, nonché di due ufficiali dell’esercito austroungarico, il pilota Ferruccio Maria Vio e l’ufficiale di sottomarino Gastone Vio. La tomba apparteneva inizialmente alla famiglia Bakarčić, di cui Ortensia – che vi giace comunque assieme alle spoglie di altri suoi parenti – la regalò in seguito ai Vio.
Per scoprire di più sui prossimi interventi al mausoleo, abbiamo contattato l’esperto di conservazione e restauro dei beni culturali Nenad Labus, il quale sostiene che i lavori non dovrebbero iniziare prima della prossima primavera. “Si tratta del prosieguo dell’opera già avviata anni fa sul mausoleo. Il prossimo intervento riguarderà la ristrutturazione del cancelletto e la risistemazione, una volta rimessi a nuovo, dei blocchi di pietra che compongono il podio – ci ha detto –. Non è previsto per il momento il restauro della scultura e dell’altare, che non rientrano comunque nelle competenze della municipalità. Il proprietario della tomba dovrà rivolgersi all’Ufficio per la conservazione e il restauro, che tramite il Ministero della Cultura bandisce concorsi per la ristrutturazione delle opere d’arte. Spero comunque che ciò succeda nel 2020, in concomitanza con Fiume – Capitale europea della Cultura”.

 

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