Pesca, specificità locali da tutelare

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Pesca, specificità locali da tutelare

Il governo sloveno è impegnato a livello comunitario nel tutelare le specificità locali nel campo della pesca. Nell’ambito dei dibattiti sul prossimo funzionamento del Fondo europeo per la marineria e la pesca, gli esponenti di Lubiana hanno fatto presenti a Bruxelles le particolarità delle attività ittiche. Viste le piccole dimensioni dei pescherecci e l’esiguo numero di pescatori professionisti ancora in attività, le direttive comunitarie in materia sono difficilmente applicabili nei mandracchi da Capodistria a Pirano. Il ministro per l’Agricoltura e le risorse alimentari, Aleksandra Pivec ha fatto presente ai responsabili dell’UE che l’attività dei pescatori in Slovenia, seppure limitata, rappresenta un’importante fonte di sostentamento per una fascia della popolazione e delle loro famiglie e per il rifornimento sostenibile del mercato nazionale. Con barche lunghe al massimo 12 metri e spostamenti che durano soltanto poche ore dai porticcioli di immatricolazione, non possono concorrere con le grandi flottiglie degli altri Paesi europei. Il discorso deve comprendere anche la tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni che la pesca, il sapere dei pescatori e il trasferimento di queste nozioni alle future generazioni possono rappresentare. Nelle future trattative serviranno chiare prese di posizione, che dovranno riguardare anche la pianificazione in campo agricolo.

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