Covid. Scuole decimate ma si cerca di resistere

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Covid. Scuole decimate ma si cerca di resistere

L’ondata pandemica con la variante Omicron, più blanda rispetto a quelle precedenti ma al contempo più contagiosa, sta provocando non poche difficoltà in diversi settori e non ha risparmiato nemmeno quello dell’istruzione. A livello nazionale, tuttavia, secondo i dati diffusi dal Ministero competente, il numero di sezioni, bambini, alunni e studenti in quarantena è in calo. Attualmente, sono in isolamento circa duecento bambini che frequentano la scuola materna ossia una decina di sezioni, oltre 5.500 alunni ovvero circa 300 classi di istituti comprensivi, complessivamente il 5 per cento, mentre per quanto riguarda le scuole superiori sono quasi 1.300 gli studenti costretti a casa per un totale di circa 50 classi in quarantena, meno del 2 per cento. Secondo i rappresentanti del dicastero, il calo è dovuto, tra l’altro, al nuovo regime di quarantena, entrato in vigore il 19 gennaio, che prevede delle eccezioni nel campo dell’educazione. Se il contatto ad alto rischio avviene nell’ambiente scolastico, la persona è obbligata a testarsi giornalmente per una settimana, indipendentemente se sia vaccinata o meno. Nel rispetto della normativa, una sezione viene messa in quarantena soltanto se in un periodo di due settimane almeno il 30 per cento dei bambini o degli alunni della sezione risulta positivo al Coronavirus. A destare preoccupazione sono le assenze che si registrano tra il personale docente, sia per aver contratto il Covid sia perché in isolamento a causa di un contatto ad alto rischio. La situazione negli istituti della Comunità Nazionale Italiana sembra essere sotto controllo, ad eccezione in particolare della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola. “Due classi sono momentaneamente in quarantena e fanno didattica a distanza”, ha precisato la preside dell’istituto Cristina Valentič Kostić, “ma presto potrebbe toccare la stessa sorte a un’altra”. Nell’ultimo mese sono stati bloccati a casa anche diversi professori. “Attualmente sono quattro gli insegnanti infetti. Alcuni, recentemente assenti, sono già tornati a lavorare”, ha affermato la preside. Come ha rilevato, la situazione nella scuola materna isolana “L’Aquilone” non è molto diversa. In questo periodo sette educatrici si trovano in congedo per malattia, tutte assenti a causa del Covid. “La situazione è complessa ma gestibile finché riusciamo a coprire le assenze e, per quanto concerne le lezioni, a svolgere l’attività a distanza, auspicando di non dover ricorrere completamente a tale forma di didattica. Vedremo come si svilupperà il tutto dopo il ponte per la Giornata della Cultura che ricorre l’8 febbraio”, ha concluso la Valentič Kostić.

Tampone rapido per il test anti-Covid

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