Centro radiotelevisivo. Un tris di assunzioni

Antonio Rocco confermato alla carica di vicedirettore. Nonostante l’incertezza sui mezzi finanziari, impegno sull’ampiezza dei palinsesti

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Centro radiotelevisivo. Un tris di assunzioni

Le nomine e i programmi di produzione futuri sono stati al centro della riunione del Comitato per i programmi italiani di Radio e TV Capodistria, svoltasi ieri sotto la guida del presidente, Alberto Scheriani. Alla seduta ha preso parte in remoto, il nuovo direttore generale della Radiotelevisione di Slovenia, Andrej Grah Whatmough che ha ricordato con piacere l’opportunità avuta di recente di incontrare i dipendenti della RTV nel corso del suo soggiorno a Capodistria. Rispondendo a una specifica domanda del presidente Scheriani, Grah Whatmough ha confermato che entro una decina di giorni al massimo saranno pubblicati i bandi di concorso per tre nuove assunzioni nelle redazioni capodistriane, come concordato da tempo anche con il governo sloveno. Proseguendo i consiglieri hanno dato il loro assenso all’unanimità alla riconferma di Antonio Rocco a vicedirettore generale della RTV di Slovenia, con delega per i programmi italiani. Questi ha ringraziato per l’opportunità che gli viene offerta di concludere la sua carriera ricoprendo quest’alto incarico, che scadrà l’anno prossimo, quando avrà maturato le condizioni per il pensionamento. Nel frattempo Rocco ha assicurato massimo impegno per affermare e consolidare i programmi dell’emittenza locale, lavorando per risolvere i problemi che li assillano e preparando nel migliore dei modi il ricambio generazionale ai vertici del Centro regionale RTV di Capodistria. Tra pochi mesi sarà collocato a riposo Dragomir Mikelič, suo responsabile da lunghi anni, mentre nel 2023 scadranno i mandati dei redattori responsabili di Radio e TV Capodistria. Un momento importante, è stato rilevato, da usare per rilanciare il consolidamento finanziario delle emittenti, rinforzare i loro organici e mantenere l’importante ruolo nella fascia costiera e oltre, dove sono ambasciatori del multiculturalismo, della lingua e cultura italiana, come rilevato dal consigliere Salvator Žitko. Questi importanti concetti sono stati poi ripresi dai redattori responsabili di TV Capodistria, Robert Apollonio e Radio Capodistria, Aljoša Curavić. Nel presentare le linee guida per stilare i futuri programmi di produzione, hanno rimarcato quanto il compito sia complesso senza avere una chiara visione dei mezzi finanziari a disposizione e dei quadri che potranno essere impiegati. Nelle intenzioni delle due emittenti mantenere l’ampiezza dei programmi e delle produzioni già impostate, rinfrescando i palinsesti e tenendo conto degli impegni elettorali previsti dal 2022, a livello nazionale e locale sloveno, nonché in seno alla Comunità Nazionale Italiana. Nel limite delle risorse disponibili saranno proposte nuove produzioni proprie, come ad esempio un documentario su Antonio Borme a trent’anni dalla scomparsa. Ribaditi gli impegni transfrontalieri e nella collaborazione con la RAI e la Comunità radiotelevisiva italofona. Auspicata da tutti una normalizzazione della situazione epidemiologica, sebbene le redazioni abbiano risposto bene all’emergenza Covid, svolgendo regolarmente i propri compiti. Il presidente Scheriani ha elogiato e ringraziato, anche a nome della CNI, le due redazioni italiane per il loro importante contributo.

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