Capodistria. L’omaggio ai defunti del Console Coviello

Le tradizionali cerimonie commemorative ai cimiteri di Capodistria e Crevatini alla presenza di esponenti della CNI e degli esuli

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Capodistria. L’omaggio ai defunti del Console Coviello
Il Console generale Giovanni Coviello e il vicesindaco Mario Steffe depongono corone al monumento ai caduti

Con gli omaggi nei cimiteri di Capodistria e Crevatini sono iniziate oggi le tradizionali commemorazioni dei defunti, promosse ogni anno dal Consolato generale d’Italia a Capodistria. Un mesto corteo con in testa il Console generale, Giovanni Coviello e il vicesindaco di Capodistria, Mario Steffè, comprendente anche altri connazionali, tra i quali il consigliere comunale, Ondina Gregorich Diabatè e il presidente della CAN comunale, Fulvio Richter, nonché il presidente della “Fameia capodistriana”, Piero Sardos Albertini, è salito sul colle di San Canziano per deporre corone di fiori al monumento ai Caduti della Seconda guerra mondiale. L’omaggio è stato poi ripetuto al cippo che ricorda i capodistriani deceduti nel Primo conflitto mondiale. Ha fatto seguito la Messa nella cappella cimiteriale, officiata dal parroco, don Primož Krečič, che ha ricordato nella sua omelia tutti i defunti che trovano riposo nel camposanto capodistriano e in quello di Bertocchi. Le commemorazioni sono proseguite poi a Crevatini. Il Console Coviello e il vicesindaco Steffè, presente il presidente della CAN di Ancarano, Linda Rotter, hanno ricordato il sacrificio di due giovani del posto, poco più che ventenni, che avevano aderito al movimento partigiano. L’occasione è stata sfruttata dalla locale Comunità degli Italiani, con in testa il presidente, Maria Pia Casagrande, per ricordare anche le famiglie importanti della località, come ad esempio gli Abram, che dettero due presidenti alla Comunità degli Italiani di Crevatini. La Messa in suffragio è stata celebrata nella chiesa di Santa Brigida da don Franc Šenk. Al Console generale abbiamo chiesto il significato delle commemorazioni. “Ogni anno il Consolato generale promuove questo doveroso omaggio ai defunti connazionali, sepolti nei cimiteri della zona. Sono piccole cerimonie, ma molto sentite anche perché le visite e la cura dei cimiteri è molto importante per mantenere viva la nostra cultura e le nostre radici come Comunità italiana”.
Oggi i pellegrinaggi proseguiranno. Alle ore 9,30 saranno deposte corone di fiori in piazza Tartini a Pirano, al monumento ai Caduti italiani, mentre alle 10,15 sarà celebrata la Messa in suffragio dei defunti, nella cappella del cimitero, da fra Janez Šamperl. Subito dopo il Console Coviello sarà al cimitero di Isola, dove alle 11,15 saranno deposte corone di fiori e a seguire il parroco Janez Kobal officerà un rito religioso nella cappella cimiteriale.

La messa officiata da don Primoz
La tappa al cimitero di Crevatini
L’omaggio del dott. Coviello ai caduti della Prima guerra mondiale

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