«Cademia Castel Leon», ritorno sulle scene

La filodrammatica della CI di Capodistria ha presentato un paio di sketch dimostrando la verve di un tempo

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«Cademia Castel Leon», ritorno sulle scene
Tutti i protagonisti sul palco. Foto: Kris Dassena

“Che gioia trovarci qui su questo palcoscenico. Siamo molto emozionati, credevamo che questo momento non sarebbe più arrivato”, ha esordito Bruna Alessio Klemenc, mentore della filodrammatica “’Cademia Castel Leon”, all’evento tenutosi giovedì sera presso l’estivo di Palazzo Gravisi-Buttorai. Dopo anni di stasi, dovuti a proprie vicissitudini ma soprattutto a causa della prolungata pausa forzata imposta dalla pandemia, il gruppo teatrale, attivo in seno alla locale Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, è tornato a calcare le scene offrendo al pubblico di casa una serata spensierata all’insegna della comicità, ma anche della musica. “È da un po’ di anni che non ci vediamo, ma vi garantiamo che siamo ancora sempre in forma”, ha aggiunto la Alessio Klemenc, accompagnata dagli attori Ambra Valenčič, Franca Kovačič, Marina Gregorich e Corrado Cimador che nonostante la lunga assenza dai palcoscenici hanno dimostrato che l’amore per il teatro e la voglia di mettersi in gioco non si lasciano scalfire dal tempo. In apertura hanno proposto “Beata quell’età che se godi e no se sa”, una pièce in dialetto istroveneto scritta a dieci mani da loro che incarna la spensierata infanzia e giovinezza, mettendo in risalto i dolci ricordi e gli aneddoti di un periodo ormai lontano, in cui si apprestavano a scoprire il mondo divertendosi, con quella curiosità e innocenza che contraddistingue la fanciullezza. Dopo aver fatto un viaggio indietro nel tempo i protagonisti hanno vestito i panni di quattro estrose sorelle in età avanzata, tutte in ghingheri, in attesa che arrivi il loro amore. Similmente alla prima scenetta anche “A Random”, firmato da Alessio Klemenc, è un lavoro sempre in dialetto istroveneto leggero, ironico e brillante, dal quale emergono dei personaggi dalla spiccata verve comica intrecciati in una trama piena di malintesi ed equivoci. Ad arricchire la serata sono state le emozionanti esibizioni musicali dei cantanti Clio Diabaté e Stefano Hering, accompagnati alle tastiere da Leonardo Klemenc, che assieme agli attori della filodrammatica sono stati omaggiati dai numerosi spettatori con scroscianti applausi.

Bruna Alessio Klemenc.
Foto: Kris Dassena
Clio Diabaté, Stefano Hering e Leonardo Klemenc.
Foto: Kris Dassena
Gli attori della filodrammatica capodistriana.
Foto: Kris Dassena

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