Ancarano, primi passi per il Centro giovanile

Da parte degli architetti illustrate ai potenziali fruitori due versioni dei progetti in campo

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Ancarano, primi passi per il Centro giovanile
Foto: CLAUDIO MOSCARDA

Nella sede del Centro intergenerazionale di Ancarano i rappresentanti dei giovani hanno ascoltato le idee degli architetti su come ristrutturare il reparto di isolamento, usato in passato dall’Ospedale di Valdoltra, in modo che vi possa prendere vita un Centro giovanile. Gli architetti Gašper Skalar e Lovrenc Kolenc, ai quali gli amministratori del Comune di Ancarano hanno affidato l’incarico di elaborare il progetto, già l’anno scorso hanno ascoltato i suggerimenti e le aspettative dei rappresentanti delle scuole elementari e superiori di Ancarano e avevano iniziato a lavorare sulla base di ciò che avevano sentito. Gli architetti hanno presentato due versioni del futuro Centro giovanile per ottenere un luogo per socializzare, creare, apprendere, preparare serate di cinema, registrare musica, podcast o programmi radiofonici, esercitazioni con strumenti, allenamenti sportivi, conferenze, piccoli eventi concertistici e molto altro ancora. Secondo la prima versione, su entrambi i piani, pianoterra e piano superiore, il fulcro dell’attività sarebbe concentrato nello spazio centrale trasversale, che si “aprirebbe” verso l’esterno con ampie finestre sui quattro lati dell’edificio, mentre scorrevoli persiane consentirebbero di regolare l’illuminazione. Nella seconda versione l’ambiente al pianoterra sarebbe aperto, ma con la possibilità di chiusura parziale o totale con pannelli nella parte più fredda dell’anno. All’incontro i giovani hanno già espresso le loro prime opinioni sulle due versioni presentate e il sindaco, Gregor Strmčnik, li ha invitati ad analizzare attentamente ciò che hanno visto e sentito, preparando poi proposte aggiuntive che consentiranno agli architetti di perfezionare il progetto.

Foto: GIANNI KATONAR
Foto: CLAUDIO MOSCARDA

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