Unitarietà della CNI. Adeguare i documenti

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Unitarietà della CNI.  Adeguare i documenti
Marin Corva. Foto: Ivor Hreljanović

Non si poteva soprassedere. La questione delle norme che regolano l’unitarietà degli italiani di Croazia e Slovenia, attorno alla quale si è sviluppato uno scontro di opinioni e alimentato i timori di vedere compromesso il legame storico degli appartenenti alla CNI, è tornata a imporsi, anche se sotto forma di “inciso” a titolo informativo, tra i punti all’ordine del giorno ufficialmente inseriti nella seduta sissanese della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, per la quale è stata, tra l’altro, esplicitamente giustificata l’assenza del presidente dell’UI, Maurizio Tremul. In seguito a delucidazioni richieste da parte del presidente dell’Assemblea UI, Paolo Demarin, il presidente della Giunta UI, Marin Corva ha (ri)confermato la volontà dell’Esecutivo di farsi promotore della riforma degli atti interni dell’UI di Fiume, ossia di avviare l’iniziativa di adeguamento degli Statuti e dei documenti, così come annunciato all’ultima seduta di Pisino. Dopo un momento di riflessione, per capire il contesto della situazione, in seguito a quanto avvenuto in seno all’Unione Italiana di Capodistria, Corva ha ribadito che, indipendentemente da tutto ciò, resta in auge la necessità di continuare a lavorare sull’aggiornamento del sistema UI con sede a Fiume per renderlo quanto più consono a quella che è la normativa di riferimento, ossia il quadro normativo della Repubblica di Croazia. Stando alle dichiarazioni rilasciate ai mass media a fine riunione, per Corva non è in corso una “crisi” che coinvolgerebbe la CNI bensì una “impasse”, per cui “la questione va affrontata su due binari, sui quali in realtà è nata, in quanto noi abbiamo un’associazione registrata nella Repubblica di Croazia, che deve sottostare alle leggi croate e un’altra associazione registrata nel 1998 a Capodistria che deve sottostare ad un altro, diverso quadro normativo, quello della Repubblica di Slovenia”. Il presidente della Giunta ha reso noto di avere analizzato la questione assieme al servizio legale di fiducia dell’UI e al Comitato per lo Statuto e il Regolamento UI per poter procedere con la stesura di proposte da sottoporre poi al vaglio di una riunione congiunta di tutti gli organi dell’Unione Italiana. Oltre che prepararsi per rendere questo discorso oggetto di riflessione alla prossima riunione assembleare, si fa sapere che la Giunta conta di preparare una proposta coordinata con l’organo competente in materia, il Comitato per lo Statuto e il Regolamento, nel corso dell’estate da inoltrare poi nel prossimo autunno. Marin Corva ha comunicato altresì di avere appena spedito una lettera alla coordinatrice dell’Unione Italiana di Capodistria, Astrid Del Ben, con la richiesta di promuovere un incontro. “Quello che ho veramente a cuore – ha asserito – è che ci sia un continuo coordinamento tra le due associazioni per il bene di tutti i nostri connazionali, indistintamente dai loro luoghi di insediamento”.

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