Una seconda Croazia all’estero: 60mila vivono in Italia

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Una seconda Croazia all’estero: 60mila vivono in Italia
Foto: Ivor Hreljanović

Circa 60mila croati vivono in Italia. Il dato è stato reso noto dall’Ufficio centrale per i croati all’estero,  le cui nuove stime hanno rivelato che oltre 3 milioni di emigrati croati e i loro discendenti risiedono al di fuori dei confini nazionali, sparsi in tutto il mondo. Gli Stati Uniti si confermano essere la destinazione principale per la diaspora croata, con una stima di circa 1.200.000 residenti. Seguono la Germania con circa 500.000, e l’Argentina, l’Australia e il Canada, ciascuno con circa 250.000 persone.

L’analisi rivela anche che il Cile ospita circa 200.000 croati e discendenti, mentre la Nuova Zelanda conta circa 100.000. In Europa, l’Austria accoglie circa 90.000, mentre la Svizzera registra circa 80.000 emigrati e i loro discendenti.

La comunità croata è presente in modo significativo anche in Brasile, con circa 70.000 individui. Paesi come Francia e Svezia vantano circa 40.000 residenti ciascuno, mentre in Irlanda si stima che siano presenti circa 20.000 croati e discendenti. I Paesi Bassi contano circa 10.000.

Mentre alcune nazioni ospitano comunità di dimensioni più ridotte, come il Sudafrica con circa 8.000, il Belgio con circa 7.000 e il Perù con circa 6.000, altre come Bolivia, Paraguay, Uruguay, Regno Unito e Venezuela vantano circa 5.000 croati e discendenti ciascuna. In Ecuador, si contano circa 4.000 residenti croati, mentre in Lussemburgo, Danimarca e Norvegia si stimano rispettivamente circa 3000, 2500 e 2000.

Secondo l’Ufficio centrale, i dati sono stati raccolti attraverso le stime delle missioni diplomatiche e consolari croate, delle missioni cattoliche croate e dei censimenti della popolazione nei Paesi ospitanti, nonché attraverso le valutazioni delle comunità croate locali.

Inoltre, l’Ufficio ha sottolineato che la Croazia ha una lunga storia di emigrazione, che ha visto flussi migratori diretti verso varie destinazioni nel corso dei decenni. Dai primi flussi migratori verso gli Stati Uniti e l’America Latina tra gli anni ’80 e la prima guerra mondiale, fino alle emigrazioni successive verso l’Europa occidentale, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada dopo il 1965.

Le ragioni dell’emigrazione croata sono state principalmente economiche e politiche, con flussi migratori più recenti causati dalla guerra degli anni ’90.

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