Appena arrivate e subito in quarantena. Ci riferiamo alle prime dosi del vaccino Johnson&Johnson giunte ieri in Slovenia e messe “in isolamento” in attesa della decisione dell’Agenzia europea del farmaco (EMA) dopo che gli Stati Uniti hanno bloccato la somministrazione del siero in seguito alla segnalazione di alcuni eventi legati alla coagulazione sanguigna. Lo ha dichiarato l’epidemiologa Marta Grgič Vitek. Per quanto riguarda, invece, il siero AstraZeneca e le modifiche apportate alla strategia di utilizzo per determinate categorie, come avvenuto già in alcuni Paesi europei, Grgič Vitek ha dichiarato che la Slovenia reputa il vaccino anglo-svedese sicuro ed efficace da usare per tutte le persone over 18.
Per quanto riguarda il quadro epidemiologico delle passate 24 ore, a quanto pare il lockdown di 11 giorni ha dato i risultati sperati facendo rallentare la corsa del coronavirus. Gli ultimi dati parlano di 1.233 nuovi infetti con il tasso di positività al 23,2 per cento. Cinque i decessi. “Se il numero di nuovi contagi continuerà a scendere entro l’estate avremo fermato l’epidemia”, ha dichiarato Leon Cizelj, ricercatore dell’Istituto “Jožef Štefan” aggiungendo come degli attuali mille nuovi infetti giornalieri 60 avranno bisogno di cure ospedaliere, di cui 15 saranno attaccati al respiratore e 5, purtroppo, non sopravviveranno. Attualmente i malati Covid ricoverati negli ospedali sono 622. Tra questi 154 necessitano del respiratore.
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