Il nuovo governo sloveno presieduto da Robert Golob intende rimuovere entro la fine dell’anno le barriere erette lungo il confine con la Croazia per fermare il passaggio dei migranti. Fonti del Ministero degli Interni hanno ribadito che la rimozione delle barriere temporanee alla frontiera è una delle priorità dell’Esecutivo, per cui prossimamente, forse già entro la fine di giugno, verrà stilato un piano operativo in tal senso.
Stando ai dati forniti dal dicastero la Slovenia ha eretto finora al confine con la Croazia una barriera fatta di pannelli di legno lunga 135.372 e una di metallo della lunghezza complessiva di 60.595 metri, il cui innalzamento è costato 23,25 milioni di euro. Altri 3,6 milioni sono stati spesi per la sua manutenzione. La posa della recinzione di filo spinato era iniziata nel 2015 all’epoca della grande crisi migratoria e poi con il passare del tempo era stata sostituita con una barriera metallica. Per l’erezione della barriera era stato necessario bandire un concorso pubblico e la stessa cosa dovrà essere fatta per la sua rimozione.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
