Radin-Corva: valido connubio di esperienza e innovazione

0
Radin-Corva: valido connubio di esperienza  e innovazione
Foto Erika Barnaba

Questo sarà un mandato chiave per trasmettere ai successori il necessario per assicurare il prosieguo della tutela della CNI nonché riconfermare il sostegno trasversale dal Governo croato: per conseguirlo ci vuole molto lavoro, conoscenza e persone con grande esperienza e diplomazia. Questo è quanto emerso alla CI di Buie durante l’incontro tra i connazionali del territorio con Furio Radin, candidato al seggio specifico della CNI al Parlamento croato affiancato quale sostituto da Marin Corva, presidente della GE dell’UI. “La lealtà è una delle cose più importanti della vita”, è una delle frasi che sono spiccate all’incontro buiese dalla “coppia” di candidati che offre da una parte l’esperienza e dall’altra l’innovazione. Entrambi hanno dimostrato nelle loro carriere politiche la capacità di saper vincere numerose sfide nelle quali la CNI si è imbattuta. Quindi sarà una collaborazione che poggerà sul lavoro congiunto cosa che “favorirà un effettivo ricambio generazionale” in quanto pure il sostituto verrà coinvolto direttamente in tutte le questioni rilevanti a tutela dei diritti della CNI.
Numerosi i temi inoltre proposti all’incontro tra i quali la costruzione e il rinnovo delle sedi delle istituzioni prescolari e scolastiche, la ricostruzione e l’ampliamento delle sedi delle CI e il sostegno, anche finanziario, assicurato alle stesse. In conclusione è stata data una garanzia sulla continuità nella realizzazione di importanti traguardi, come l’insistere sulla completa attuazione del Trattato italo-croato del 1996 per tutelare i diritti della CNI, in particolare nell’ambito scolastico, garantire ai sodalizi i mezzi finanziari necessari per la realizzazione di progetti volti alla promozione della lingua e della cultura italiana, con un coinvolgimento quanto più ampio di connazionali di tutte le età, il tutto proseguendo e arricchendo i risultati già raggiunti come quelli degli ultimi 4 anni che sono stati ottenuti anche grazie ai 18 milioni di euro pervenuti nelle casse dell’UI dallo Stato croato, mezzi non definiti per legge, ma il risultato di tante trattative che solo per il 2024 porteranno più di 7 milioni di euro. Quindi, come sottolineato da Radin, soldi ci sono, bastano solamente dei validi progetti nei quali investirli.
È stata la presidente della CI di Buie, Lena Korenika, ad accogliere i presenti tra i quali pure numerosi presidenti dei sodalizi, nonché il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin che ha sottolineato il grande lavoro svolto e le importanti trattative intraprese da e con Radin per ricostruire la nuova SMSI di Buie e altri progetti importanti. La vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, Jessica Acquavita ha in conclusione confermato come per raggiungere traguardi di successo in politica ci vuole in effetti tanta esperienza.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display