Dussich: «Bilinguismo e doppio voto punti essenziali»

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Dussich: «Bilinguismo  e doppio voto punti essenziali»
Foto Nicole Mišon

Il candidato al seggio specifico della CNI al Sabor, Corrado Dussich, venerdì sera 12 aprile, ha presenziato alla seduta solenne del Consiglio comunale di Verteneglio in occasione della Festa di San Zenone e ha fatto visita alla località che celebra il suo Patrono. Un’occasione questa per incontrare anche gli elettori assieme al suo sostituto Maurizio Zennaro. Il punto sul quale insiste Dussich nella sua campagna elettorale è innanzitutto il doppio voto per gli appartenenti alla minoranza italiana. Voto, garantito dall’articolo 15 della Costituzione, ma non attuato nelle pratica, tanto che gli appartenenti della CNI, nel giorno delle elezioni, devono scegliere se votare per i partiti politici o per i propri rappresentanti etnici.
Il candidato, come ha dichiarato anche a Verteneglio, insiste anche sul riconoscimento dei diplomi di laurea esteri, soprattutto quelli italiani. La difficoltà a ottenere l’equipollenza rappresenta infatti un grande problema per i molti ragazzi che studiano al di fuori della Croazia e poi vi fanno ritorno. Non solo giovani, per il vicesindaco di Buie in quota CNI è necessario pensare anche ai nostri anziani che molte volte si ritrovano a trascorrere la giornata da soli. Un’agevolazione in tale senso potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un centro diurno per anziani nei quali questi potrebbero passare delle ore in compagnia, usufruendo della colazione e del pranzo. Tali strutture rappresenterebbero un ottimo spazio nel quale giocare a carte e chiacchierare, ma anche avviare corsi universitari e laboratori dedicati alla terza età.
Si parla spesso di bilinguismo, ma il candidato al seggio specifico ha più volte ribadito che non si è fatto molto in questa direzione. Infatti, strutture come l’Ospedale di Pola, solo per fare un esempio, non presentano alcuna scritta in italiano al di fuori del Pronto soccorso. Inoltre, sarebbe necessario impegnarsi di più anche per quanto riguarda gli uffici amministrativi, garantendo agli interessati di trovare agli sportelli almeno un impiegato che sappia parlare l’italiano. In questo senso le Città e i Comuni dovrebbero offrire dei corsi di lingua indirizzati ai propri dipendenti. Allo stesso modo nelle scuole italiane dovrebbero esserci degli esami di lingua italiana per i docenti in modo da assicurarsi che questi abbiano una buona padronanza dell’idioma di Dante.
Nel suo programma Dussich, il cui sostituto è Maurizio Zennaro, propone anche di aumentare il fondo di ore in lingua italiana sia a Radio Pola, sia a Radio Fiume, nelle quali da una decina di anni non esistono più le redazioni in lingua italiana. Sulla stessa lunghezza d’onda si trova anche il programma “Prizma” della TV di Stato croata dedicato alle minoranze, durante il quale sono riservati solo alcuni minuti alle attività della CNI.

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