Quarnero. Influenza e Covid, il picco è ancora lontano

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Quarnero. Influenza e Covid, il picco è ancora lontano
Foto: SREĆKO NIKETIĆ/PIXSELL

“Con il ritorno a scuola dopo le feste di fine anno e al rientro dalla settimana bianca degli sciatori, è stata registrata una significativa impennata dei casi di influenza”. Lo ha detto l’epidemiologa dell’Istituto regionale per la salute pubblica, Andrea Petaros Šuran. Sfortunatamente, “abbiamo avuto anche due decessi per complicazioni da influenza relativi a persone oltre i 60 anni”.

Petaros Šuran ha spiegato che neanche la situazione inerente al Covid non è da meno, affermando che “nella prima settimana dell’anno abbiamo registrato 163 infezioni, mentre dall’8 al 14 gennaio ne abbiamo avute 166″. Inoltre, in base ai dati del 15 gennaio, “le ospedalizzazioni da/con il Covid equivalgono a 28 unità”. Dai risultati dei campioni sequenziati inviati in laboratorio “risulta che a circolare è la variante Omicron”, nello specifico le sottovarianti xbb1.5, xbb1.16, e eg15.1. Riguardo al cosiddetto “Pirola jn”, sempre appartenente al suddetto ceppo, che ha fortemente colpito gli Stati Uniti, “al momento non è stato rilevato nei nostri laboratori”.

Dal 12 di dicembre e fino a Capodanno, “l’interesse per le vaccinazioni è cresciuto, per diminuire nelle prime due settimane di gennaio”. A farsi inoculare il siero sono stati per lo più malati cronici, persone che hanno deciso di assumere la terza o la quarta dose o quelli che dovevano immunizzarsi per andare in viaggio, imbarcarsi sulla nave o per altri impegni. In questo senso, “riceviamo molte chiamate in cui ci chiedono se è tardi per immunizzarsi, per cui approfitto dell’occasione per confermare che fare il vaccino non è mai troppo tardi ”, ha concluso Petaros Šuran, rilevando che in merito alla pertosse i nuovi casi sono pochi

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