Pola. Caffè da asporto? Ora non ci sono più i tavoli

Le forze dell’ordine hanno ordinato ai gestori dei locali pubblici di renderli inagibili

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Pola. Caffè da asporto? Ora non ci sono più i tavoli

Ecco serviti tutti quelli che nelle ultime settimane si sono fatti delle sonore beffe delle disposizioni della Protezione civile: il caffè da asporto o “to go”, quello comprato all’edicola al prezzo di 6 kune e poi “servito” sui tavolini di via Flanatica in bella compagnia di amici, conoscenti, passanti, clienti eccetera, è bandito una volta per tutte su indicazioni delle forze dell’ordine che vi avevano individuato un potenziale focolaio di propagazione del virus. Difficilmente, infatti, si poteva resistere alla tentazione del caffè all’aperto sotto un sole già splendente dell’incipiente primavera. Come ben sappiamo, per alcune settimane in marzo, via Flanatica è rimasta il viale delle passeggiate e delle soste ai tavolini che i bar hanno lasciato fruibili sulle terrazze pubbliche del centro. Ora non più. Sedie e tavolini sono ammassati le une sopra gli altri, e il messaggio è chiaro: andatevene tutti a casa, immediatamente. Il caffè ai tempi del coronavirus si prende in soggiorno o eventualmente sul balcone di casa, possibilmente da soli.

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