New York. Il turismo croato a caccia del turista Usa

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New York. Il turismo croato a caccia del turista Usa
Una nava da crociera ormeggiata a Zara. Foto: Dino Stanin/PIXSELL

L’Ente turistico della Croazia (HTZ) ha preso parte al New York Travel Adventure Show. La fiera organizzata nella Grande Mela è una delle più importanti nella sfera del turismo. Vi partecipano innumerevoli agenzie, ProLoco nazionali e regionali, importanti catene alberghiere e altri operatori turistici. Gli obiettivi delle varie parti in causa possono sembrare fra i più disparati, ma in verità lo scopo ultimo è quello di rendere contenti i viaggiatori. Perché un turista soddisfatto è propenso a spendere di più. Nell’ambito del padiglione organizzato dall’HTZ erano ben 46 gli espositori che hanno presentato i loro prodotti o servizi turistici ai visitatori newyorchesi. Fra questi, oltre a tutta una serie di enti turistici regionali, pure gli addetti alla promozione turistica del Parco nazionale dei laghi di Plitvice, uno dei luoghi più visitati della Croazia dai turisti d’oltreoceano, ma anche appunto agenzie e albergatori.
L’edizione 2023 dello Show, però, per la Croazia non presumeva una semplice partecipazione. Il direttore dell’HTZ, Kristjan Staničić è riuscito a inserire il Paese fra i partner dell’organizzazione, attraendo così molto più interesse del solito nei confronti della Croazia. “La visibilità del nostro Paese nel mercato statunitense, resa possibile anche dalla partecipazione a questa fiera, è di grande importanza per tutto il settore turistico. Si tratta, infatti, del nostro mercato più importante tra i Paesi emittenti lontani. Stando ai dati dell’anno scorso gli statunitensi hanno fatto registrare 1,6 milioni di pernottamenti in Croazia, il che rappresenta circa il 90 per cento dei flussi che erano stati registrati nel 2019, l’anno dei record. Oltre a questo dobbiamo prendere in considerazione anche il fatto che i turisti statunitensi sono fra quelli con il più alto potere d’acquisto. In altre parole in media spendono ogni giorno molti più soldi dei turisti provenienti dalla maggior parte degli altri Paesi”, ha affermato Staničić.
A New York, però, non si è fatta promozione turistica nel senso stretto della parola. Gli sforzi promozionali degli espositori croati, infatti, non erano incentrati tanto sui potenziali turisti quanto ai vecchi e nuovi partner commerciali. Infatti, considerata la distanza che separa i due Paesi sono pochi i turisti “fai da te” a “Stelle e strisce” che visitano la Croazia. Solitamente si tratta di comitive o gruppi organizzati che scelgono di prenotare uno dei pacchetti “all inclusive” messi a punto dalle agenzie di viaggio. “La risposta che abbiamo avuto dai partner statunitensi che si occupano di turismo è stata molto importante. Ciò dimostra come l’interesse dei loro cittadini per venire in vacanza da noi sia crescente”, ha affermato Leila Krešić Jurić, direttrice dell’Ufficio dell’Ente turistico croato a New York.

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