Mišković: «Jakirović e Dinamo vergognosi. Il nuovo tecnico? Boh…»

0
Mišković: «Jakirović e Dinamo vergognosi. Il nuovo tecnico? Boh…»
Damir Miškovič, patron del Rijeka.

“Sono sotto shock. Quello che hanno fatto Jakirović e la Dinamo Zagabria è vergognoso”. Questo il commento a caldo del patron del Rijeka, Damir Mišković, dopo la notizia che l’allenatore erzegovese (famoso anche per aver portato in due occasioni negli spogliatoi di Rujevica un prete a benedire la squadra, ndr) ha deciso di lasciare la squadra dopo cinque giornate di campionato e con la prestigiosa sfida con il Lille di giovedì prossimo in terra francese, valida per i play-off di Conference League.

“Questo non è un comportamento da uomini di sport”, ha tuonato Mišković, preicsando di aver saputo la notizia alle 15.15, “dopo che tutti i portali avevano già annunciato che Jakirović fosse il nuovo allenatore del Dinamo. “Poi il mister mi ha chiamato, mentre la Dinamo non mi ha contattato affatto. Giochiamo una partita giovedì che potrebbe portarci milioni di euro, una partita spettacolare per il nostro club, per questa città, per tutti i nostri tifosi, direi persino per l’intera Croazia. E praticamente il giorno prima della partita ci troviamo senza allenatore, senza staff tecnico”.

“Non mi chiedete nemmeno chi guiderà la partita, perché in questo momento non ne ho idea”, ha poi sottolineato Mišković. “Non posso neanche dire quanto mi senta misero a causa di tutto questo. Triste… Il Rijeka non crollerà a causa di questo addio. Alla fine, chi non vuole far parte del club può andarsene. A Rujevica ci servono persone che apprezzino e rispettino il Rijeka”, ha detto Mišković al sito del quotidiano sportivo Sportske novosti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display