Messaggio d’apertura lanciato ai Paesi vicini

Il premier Plenković ribadisce al corpo diplomatico che l’attuale governo, sostenuto dalle minoranze, vuole attuare una politica inclusiva e responsabile

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Messaggio d’apertura lanciato ai Paesi vicini

“La presenza delle minoranze nazionali nel governo della Repubblica di Croazia è un messaggio da cui traspaiono i valori europei e quelli universali condivisi dai Paesi che ci attorniano”: lo ha sottolineato il premier croato Andrej Plenković, nel suo discorso al corpo diplomatico. L’incontro avvenuto ai Banski dvori, aveva come obiettivo quello di presentare ai diplomatici i nuovi membri del governo, come pure i principi basilari di funzionamento, il programma e i punti chiave dell’azione politica dell’Esecutivo nel prossimo futuro.
Valori di fondo
Ma è stato anche un’occasione per ribadire i valori di fondo ai quali si ispira l’attuale maggioranza parlamentare, di cui i deputati delle minoranze nazionali sono una componente imprescindibile.
Andrej Plenković ha spiegato ai diplomatici come ciò che si aspetta da loro è una comunicazione intensa e aperta. Di pari passo al rafforzamento dell’economia e alla costruzione di una società tollerante si punta pure con decisione alla soluzione dei problemi aperti con i Paesi vicini, in modo tale da rafforzare i rapporti reciproci. Il primo ministro croato ha poi detto come grazie alla coalizione fra l’HDZ, i rappresentanti delle minoranze nazionali e un certo numero di partiti liberali si è creata una maggioranza parlamentare che permette di portare avanti una politica responsabile, inclusiva, tesa alla creazione di una società tollerante. In questo contesto la partecipazione delle minoranze nazionali al governo è stata descritta come un valore aggiunto, che può aiutare nella realizzazione delle priorità in campo internazionale, ma anche nella soluzione delle questioni che più stanno a cuore alle comunità nazionali.

L’intervento del premier Andrej Plenković. Nella foto anche Tomo Medved, Davor Božinović, Boris Milošević, Gordan Grlić Radman e Radovan Fuchs

“Questo non è soltanto un messaggio per la Croazia, bensì anche per le nazioni vicine, in modo particolare quelle del sudest europeo e si configura come un modello e un metodo di lavoro che riflette al meglio i valori universali ed europei che il governo croato condivide”, ha affermato il premier Plenković, il quale ha voluto sottolineare come durante il mese di agosto abbia lanciato vari messaggi importanti in questo senso. Fra questi quello in occasione del 25.esimo anniversario dell’operazione militare Tempesta, nel quale il premier ha reso omaggio alle vittime croate, ricordando però anche quelle serbe e di altre nazionalità; come non rilevare inoltre i messaggi condivisi dai vicepresidenti del governo, Tomo Medved e Boris Milošević, in occasione della cerimonia con la quale sono stati ricordati i crimini nei confronti dei civili serbi a Grubori commessi dopo l’operazione Tempesta.
Sguardo rivolto al futuro
“Continueremo a seguire questa strada, con una politica attiva che guardi al futuro e presenti storia recente in modo corretto e veritiero. Soltanto in questo modo possiamo progredire in modo omogeneo come società e lavorare alla ripresa dell’economia croata”, ha concluso il premier Plenković.

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