(Adnkronos) – “La Brexit è stata frutto dello specchietto retrovisore. Quando conversavo con i colleghi erano tutti coscienti dei rischi, ma dicevano che Londra non si è mai fatta comandare da nessuno. La Brexit sta dando frutti tali per cui possiamo essere sicuri che nessun Paese ripeterà quell’errore. Orban è sempre contro l’Europa, ma non sarà mai fuori dall’Europa, malgrado le sue contraddizioni che anche il nostro governo cavalca con grande spensieratezza”. Così Romano Prodi al Forum Pd sull’Europa.
“Meloni ci sta isolando? Non ha ancora deciso se stare con Bruxelles o con Budapest – ha detto poi Prodi a margine – Sta tenendo il suo voto in sospeso per vedere quando sarà più necessario al momento delle elezioni, intanto però si perde la guida dell’Europa. In Europa c’è un nucleo forte e l’Italia ha sempre contribuito. Non ho mai pensato che l’Italia fosse il motore dell’Europa, ma è sempre stata decisiva”. E alla domanda su quale consiglio darebbe alla premier in Ue, ha risposto: “Si decida signora, si decida”.
Con i cronisti Prodi ha parlato anche di Atreju: “Hanno detto che sono stato ad Atreju. Ho cercato nei miei archivi e non ci sono mai stato. Forse un tempo andare aveva un senso ma oggi è diventato un discorso chiuso, con un dibattito finto. Quando hai Musk e Vox come interlocutori vuol dire che vivete in un mondo diverso. Poi siccome hanno avuto il buonsenso di non invitarmi, non mi sono posto il problema”.
Ha fatto bene Elly Schlein a rifiutare l’invito? L’hanno accusata di non volere il confronto… “Non sono nei panni di Elly ma credo abbia fatto la mia stessa riflessione. Che ci vai a fare? Non esiste più il luogo del confronto che è il Parlamento. Vai a fare il confronto nelle prigioni di Castel Sant’Angelo? Si fa in Parlamento”.
E ai cronisti che gli chiedevano se Elly Schlein possa essere la federatrice del centrosinistra, Prodi ha risposto: “Ogni momento ha il suo federatore e io credo che lei possa benissimo esserlo. Il problema è di farsi federare”.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.