Dopo l’episodio del “treno impazzito” che si è spinto fino in Riva nella zona pedonale, andando a sbattere contro un furgone in sosta, arriva finalmente la risposta delle Ferrovie dello Stato: da oggi, lunedì 6 marzo, sulla strada ferrata istriana viaggia un mezzo ibrido diesel-elettrico di nuova produzione, realizzato interamente in Croazia da KONČAR – Električna vozila (mezzi elettrici). Il treno è capace di sviluppare una velocità di 120 km/h (che però la ferrovia non concede), è dotato di 167 posti a sedere e altri 175 in piedi, presenta un piano ribassato con rampe d’accesso facilitato per l’utenza in sedia a rotelle, e dispensa per le biciclette, visto che per sei mesi l’anno il mezzo si rivolge in buona parte a una clientela turistica. Il suo interno è coperto da un sistema di videosorveglianza, avvisi sonori, Wi-Fi gratuito e aria condizionata. L’acquisto si deve al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) 2021-2026 che nei prossimi anni (entro il 2032) frutterà una settantina di nuove composizioni elettriche e ibride, sei stazioni di ricarica (una a Pola) e binari ricostruiti su tutto il territorio nazionale, Istria compresa. Il treno N.7023 che inizia la sua carriera a Pola, viaggerà quotidianamente sulle linee Pola-Pisino-Pola e Pola-Pinguente-Pola con 8 partenze giornaliere nei giorni feriali e 6 nei fine settimana (sabato e domenica). I collegamenti con Lubiana e Budapest restano esclusivamente stagionali e quindi disponibili dal 22 aprile al 24 settembre 2023.