Un sogno che diventa realtà. È stata definita così la firma dell’accordo tra la Comunità degli Italiani di Fiume, l’Unione Italiana e la Città di Fiume per quanto riguarda la costruzione del futuro asilo italiano in zona Krnjevo (San Nicolò). Un evento tanto atteso dopo la firma della Lettera d’intenti del 12 ottobre del 2011. Il valore complessivo stimato della realizzazione dell’asilo ammonta a 1.704.160,86 euro, IVA inclusa, 796.336,86 euro dei quali verranno messi a disposizione dall’Unione Italiana, mentre la Città di Fiume garantirà il resto dei finanziamenti necessari.

“Questo è un progetto di vitale importanza per tutta la CNI – ha detto Marin Corva –. Nato tanti anni fa, ha riscontrato tante problematiche, motivo per il quale ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato a realizzarlo, in primis il sindaco Filipović e la sua vice Sandra Krpan, con tutto i dipartimenti cittadini coinvolti. Ringrazio in particolar modo anche il governo croato, per tramite del lavoro del deputato CNI al Sabor, l’onorevole Furio Radin, che ha dato un grande contributo per quanto riguarda i finanziamenti per questo progetto entrato a far parte del Piano operativo nazionale. Grande anche il contributo dello Stato italiano che ci supporta sempre anche in altri progetti. Questa è una giornata storica per la nostra città”. Corva ha inoltre fatto sapere che il nuovo asilo porterà il nome “Fiume”.

“Costruire un asilo italiano è sicuramente un grande impegno che andrà ad arricchire l’offerta di formazione. Mi auguro però che non ci fermeremo qua, ma che si continuerà ad investire nelle scuole e asili, onde offrire un’educazione e istruzione di altissimo livello. Mi auguro anche che un giorno la direzione dei nostri asili diventi autonoma, il che contribuirà ad aumentare la qualità dei servizi offerti”, ha detto Melita Sciucca.

Maurizio Tremul si è detto particolarmente emozionato per poter partecipare alla sottoscrizione dell’Accordo di cofinanziamento dell’asilo che ospiterà ben 5 sezioni, tra cui due dell’asilo nido e una dell’asilo in lingua croata. “Dopo un lungo e complesso percorso durato più di 10 anni, stiamo per raggiungere un risultato tanto desiderato. Con la Lettera d’intenti, espressione di una chiara visione strategica di sviluppo del comune futuro per i nostri bambini fiumani, senza mai demordere e perdere la fiducia, sono state superate le criticità e le difficoltà che hanno quindi spianato la strada a questo evento che mi perito di definire storico. La nostra gratitudine va al governo croato e al nostro deputato onorevole Furio Radin, alla Città di Fiume con l’attuale sindaco ma anche all’ex, Vojko Obersnel, grazie ai quali disporremo di una nuova sede prescolare all’avanguardia”. ha detto Tremul.

Il sindaco Marko Filipović ha voluto sottolineare che con la firma è stata valorizzata ulteriormente l’amicizia esistente la Città e la CNI. “Un’iniziativa questa che abbiamo nel cuore da tantissimi anni. La Città cofinanzierà il progetto con 910mila euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre l’Unione Italiana investirà circa 800mila euro. Sono mezzi significativi che senza una collaborazione non sarebbe stato facile ottenere. Siamo una città multiculturale dove le scuole e gli asili della CNI funzionano perfettamente”, ha concluso Filipović.

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