L’Ipsilon istriana punta il Quarnero

Il progetto prevede il raddoppio della strada che collega il tunnel del Monte Maggiore a Muttuglie. Da risolvere però il nodo relativo agli immobili che si trovano sul percorso della futura viabile

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L’Ipsilon istriana punta il Quarnero

Da qualche a giorno a questa parte, ai piedi del viadotto Anđeli a Mattuglie, hanno preso il via i primi rilevamenti geotecnici e misurazioni del terreno. Una sorta di interventi preliminari che rientrano nell’ambito del progetto di raddoppio dell’Ipsilon istriana, che peraltro prevede la costruzione di una nuova strada che collegherà il tunnel del Monte Maggiore a Mattuglie (progetto 2B2-2). La questione è stata trattata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, in cui è stato annunciato che le abitazioni e gli immobili che si trovano vicino o direttamente sul percorso della futura viabile, verranno demoliti. In compenso, ai proprietari verrà proposto un indennizzo o in alternativa verrà ceduto loro un immobile dello stesso valore altrove. Alla domanda sulle esatte porzioni del Comune che verranno interessate dalla strada e quante case potrebbero venire abbattute, il sindaco Mario Ćiković ha risposto che al momento è ancora prematuro parlarne in quanto dovrà venire prima redatto un piano dettagliato del progetto, nonché rilasciato il piano di lottizzazione e solo a quel punto si potranno affrontare i punti relativi alle proprietà. Il primo cittadino ha inoltre aggiunto che dalla società BINA-Istra, la concessionaria dell’Ipsilon istriana, hanno fatto sapere che la documentazione di progetto sarà pronta entro la fine dell’anno, dopodiché verrà organizzato un dibattito pubblico per capire come muoversi per risolvere il nodo relativo alle proprietà immobiliari. Oltre a Mattugle, anche la Città di Abbazia ha avuto un incontro con i rappresentanti della BINA-Istra, i quali hanno promesso che prossimamente tutti i dettagli relativi al progetto, tra cui anche l’esatto percorso della strada che transiterà sul territorio della Città, verranno loro inoltrati in forma scritta.

Rilevamenti geotecnici sotto il viadotto Anđeli

Ricordiamo che l’Ipsilon istriana è il primo esempio d’investimento pubblico-privato nel settore (auto)stradale avviato in Croazia. Finora sono stati complessivamente investiti circa 800 milioni di euro. Nel raddoppio della tratta tra Pisino e il tunnel del Monte Maggiore (progetto 2B1), partito alla fine del 2018, saranno investiti ulteriori 160 milioni di euro, incluso il costo della seconda canna del traforo, i cui lavori dovrebbero partire il prossimo novembre. Una volta concluso questo tratto, non rimarrà che procedere con il raddoppio della strada che collega il tunnel a Mattuglie, ovvero al Quarnero e al resto della rete autostradale nazionale. In questo caso la fine dell’intervento è prevista nel 2025. (dc)

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