Letta a Zagabria: stop barriere nel mercato unico Ue

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Letta a Zagabria: stop barriere nel mercato unico Ue
Enrico Letta e Andrej Plenković. Foto: Sanjin Strukic/PIXSELL

Tappa a Zagabria oggi 12 marzo per Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors, incaricato dal Consiglio dell’Unione europea di redigere un rapporto di alto livello sul futuro del mercato unico, che sarà presentato il 17 aprile in occasione del Consiglio europeo informale di Bruxelles. L’ex premier italiano ha avuto colloqui con il primo ministro Andrej Plenković e insieme hanno preso parte alla tavola rotonda incentrata sul futuro del mercato unico europeo. Il premier croato ha sottolineato che con la piena integrazione nell’Unione europea, che ha portato numerosi vantaggi, la Croazia con i suoi 3,9 milioni di abitanti è entrata nel mercato composto da 450 milioni di persone ed ha aggiunto che le imprese croate sono diventate così più competitive e produttive rispetto a prima. È importante che non vi siano barriere nascoste sul mercato unico europeo”, ha affermato Plenković ricordando che la Croazia è il membro più giovane dell’Unione europea ed è tra i Paesi beneficiari netti del Bilancio europeo. Ha aggiunto altresì che l’eccedenza dei fondi prelevati rispetto a quelli versati ammonta a circa 14,5 miliardi di euro e ha aggiunto che le entità economiche croate si stanno ancora rafforzando per essere il più uguali possibile nel mercato unico. Il primo ministro ha quindi annunciato che nella sua sessione di giovedì il governo varerà un nuovo pacchetto di sostegno all’economia e ai cittadini con il quale rimarranno bloccati i prezzi della corrente elettrica e del gas.

“A Zagabria giornata piena di dibattiti attorno alle posizioni per il Rapporto sul futuro del mercato unico europeo. Grazie al primo ministro Andrej Plenković per l’accoglienza e la discussione piena di stimoli e suggerimenti”. È il messaggio pubblicato su X dal presidente dell’Istituto Jacques Delors che lunedì è stato in Slovenia per ascoltare opinioni e suggerimenti su come rendere il mercato unico ancora più efficace per le sfide a cui stiamo assistendo nell’Ue e nel mondo.

“Dobbiamo rilanciare l’industria europea, che è una delle parti più importanti dell’UE che rischiamo di perdere. Se vogliamo rafforzare l’Ue, dobbiamo soprattutto semplificare i processi e ridurre la frammentazione in tutti i 27 Paesi. Un esempio è la frammentazione dei mercati finanziari dell’Ue, che è la ragione per cui il denaro proveniente da entità europee fluisce negli Stati Uniti e alimenta l’economia americana. Vorrei quindi portare nell’Ue un sistema simile alla legge americana per ridurre l’inflazione, perché è facile, veloce e perché qualcosa del genere ci è mancato nell’ultimo anno nell’Ue”, ha detto Letta.

Le «quattro libertà»

Istituito nel 1993, il mercato unico dell’Ue è uno dei più grandi successi dell’Unione europea. Garantisce che merci, servizi, persone e capitali possano circolare liberamente in tutto il territorio dell’Ue: le cosiddette “quattro libertà”. Alimenta la crescita e la concorrenza e crea nuove opportunità per le imprese dell’Ue, in quanto consente loro di accedere a un mercato interno che conta 447 milioni di consumatori. Il mercato unico dell’Ue ospita 23 milioni di imprese e gli scambi al suo interno creano 56 milioni di posti di lavoro

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