Bosnia, ok a negoziati adesione Ue. “Grande successo croato”

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Bosnia, ok a negoziati adesione Ue. “Grande successo croato”
L’intervento del premier Andrej Plenković. Foto: Goran Žiković

Il governo croato accoglie con favore l’adozione del rapporto della Commissione europea che raccomanda al Consiglio europeo l’apertura dei negoziati di adesione con la Bosnia ed Erzegovina. È quanto si rileva nel comunicato diffuso dal governo di Zagabria che “invia le sue più sincere congratulazioni alla presidente del Consiglio dei ministri, Borjana Krišto, e a tutti gli attori politici della Bosnia ed Erzegovina che hanno contribuito a realizzare questo grande successo”.

“Ringraziamo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con la quale il primo ministro Andrej Plenković è in continuo contatto per parlare del percorso europeo della Bosnia ed Erzegovina, per aver riconosciuto l’importanza di questa decisione per la coesione e la funzionalità del Paese, la stabilità dell’Europa sudorientale e il rafforzamento del ruolo geopolitico dell’Unione europea”, si legge nella nota dell’Esecutivo croato.

“Questo è davvero un passo avanti storico per la Bosnia ed Erzegovina, nonché uno dei risultati più importanti della politica estera della Croazia. Il nostro sostegno alla Bosnia ed Erzegovina è benevolo, di buon vicinato che mira al progresso dell’intero Paese in cui tutti e tre i popoli costitutivi dovrebbero essere uguali. Mi occupo personalmente di questo dal 2016, quando come membro del Parlamento europeo, insieme ai miei colleghi della delegazione, ho aiutato l’allora presidente della Presidenza della Bosnia ed Erzegovina, Dragan Čović, a presentare la domanda di adesione all’Unione europea. La relazione positiva della Commissione costituisce la base per la decisione del Consiglio europeo di avviare i negoziati di adesione. Si tratta di un grande successo per la Bosnia ed Erzegovina, ma anche di una conferma della forza politica e dell’influenza della Croazia nell’Unione europea”, ha detto il primo ministro Andrej Plenković.

“Nel mutato contesto globale e di sicurezza, quando all’Ucraina, alla Moldavia e alla Georgia è stata fornita una chiara prospettiva europea, la Croazia ha aiutato la Bosnia ed Erzegovina ad acquisire lo status di candidato all’adesione nel dicembre 2022. Al Consiglio europeo del dicembre dello scorso anno ci siamo battuti per un testo di conclusione più positivo, che aprisse la possibilità alla Bosnia ed Erzegovina di ottenere il via libera per l’apertura dei negoziati di adesione al Consiglio che si riunisce nel marzo di quest’anno, insieme a una relazione positiva dalla Commissione europea”, si legge ancora nel comunicato diffuso dal governo croato nel quale si rileva altresì che “su iniziativa della Croazia, il 23 gennaio di quest’anno è stata organizzata una visita congiunta a Sarajevo del primo ministro Andrej Plenković, della presidente della Commissione europea von der Leyen e del primo ministro olandese Rutte, che hanno poi invitato i leader politici della Bosnia ed Erzegovina ad attuare le riforme in modo che la relazione della Commissione sia positiva. L’attuazione delle successive attività legislative dimostra che il Consiglio dei ministri guidato da Borjana Krišto ha compiuto un passo significativo in termini di riforma”, è quanto scritto nella nota del governo di Zagabria.

“Nel prossimo periodo, ci aspettiamo che tutti gli attori politici della Bosnia ed Erzegovina continuino ad attuare le riforme necessarie, in particolare per quanto riguarda il raggiungimento il più presto possibile di un accordo sulla riforma elettorale al fine di garantire l’uguaglianza di tutti e tre i popoli costitutivi della Bosnia ed Erzegovina”, conclude il comunicato diffuso dall’Esecutivo croato.

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