La reintegrazione pacifica della Croazia esempio per l’Ucraina

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La reintegrazione pacifica della Croazia esempio per l’Ucraina
Vukovar fu definita la Stalingrado croata.

Nel ricordare il 31.esimo anniversario del riconoscimento internazionale della Croazia e il 25.esimo della reintegrazione pacifica del Podunavlje (rispettivamente 15 gennaio 1992 e 15 gennaio 1998), il premier Andrej Plenković ha colto l’occasione soprattutto di quest’ultimo anniversario per sottolineare l’importanza del processo che riportò parti della Slavonia, della Baranja e dello Srijem occidentale sotto l’egida di Zagabria nell’ottica del conflitto in Ucraina. “Trasferendo le proprie esperienze della reintegrazione pacifica, così come le conoscenze dal processo d’integrazione europea, la Croazia fornisce continuamente sostegno all’Ucraina, nella sua coraggiosa resistenza alla brutale aggressione russa”, ha precisato il primo ministro. “In quanto Paese vittima di aggressioni militari, la Croazia, se non si fosse schierata con l’Ucraina, oltre a screditarsi moralmente e trovarsi dalla parte sbagliata della storia, avrebbe anche messo in discussione la sua il proprio diritto alla libertà, la legittimità della nostra croata e l’integrità territoriale e la piena sovranità”.

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