La CI di Spalato festeggia i primi 30 anni d’attività consapevole della forza del gruppo

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La CI di Spalato festeggia i primi 30 anni d’attività consapevole della forza del gruppo
Il vicesindaco di Spalato Antonio Kuzmanić e Antonella Tudor, presidente del sodalizio della CNI intitolato a Don Francesco Carrara

SPALATO | Ha compiuto trent’anni la Comunità degli Italiani “Don Francesco Carrara” di Spalato. L’importante anniversario è stato celebrato in forma solenne la scorsa settimana con una serie di iniziative istituzionali, culturali e sociali (gli attivisti della CI hanno cucinato per i senzatetto di Spalato offrendo loro una degustazione di ricette tipiche italiane, nda). La festa vera e propria, per così dire, si è svolta venerdì scorso negli spazi della sede storica del sodalizio, quella in via Antonio Bajamonti, alla presenza del vicesindaco, Antonio Kuzmanić (socio del sodalizio), della rappresentante della Regione di Spalato e della Dalmazia, Ana Buličić Crespi, della Console onoraria d’Italia a Spalato, Maja Medić, del presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, del presidente del COMITES Fiume, Federico Guidotto e della presidente della CI di Zagabria, Daniela Dapas. Nel corso della serata trascorsa all’insegna dell’allegria, della buona musica (a esibirsi in concerto è stato il trio Serenade Ensemble di Muggia) e del buon cibo, agli ospiti, soci e attivisti del sodalizio è stata letto un messaggio del vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato, Furio Radin.
A fare gli onori di casa è stata la presidente della CI, Antonella Tudor, alla quale il vicesindaco Kuzmanić ha consegnato nel corso della serata una targa ricordo. “È un grande onore avervi qui tutti stasera per celebrare quest’importante evento. Nel porgere il benvenuto alle autorità ho menzionato Maurizio Tremul per primo perché nel novembre del 1992 sbarcò a Spalato e insieme ad altri connazionali fondò la Comunità”, ha rilevato Antonella Tudor rivolgendosi ai presenti. “È doveroso – ha proseguito – menzionare in questo contesto anche i nomi di altre persone, che purtroppo non sono potute essere presenti qui stasera: il Gen. Elio Ricciardi, l’On. Renzo de’ Vidovich, Alessandro Rossit e naturalmente il nostro, come amavamo chiamarlo, ‘Presidentissimo’ Mladen Čulić-Dalbello. È stato proprio lui uno dei grandi lottatori che ha cercato di difendere e promuovere la lingua e la cultura italiana in questa zona”. “Parlando di date più recenti devo menzionare come io in primis abbia visto l’evoluzione di questa Comunità. Nel 2012 per puro caso capitai qui e proprio il signor Dalbello mi introdusse nella vita della Comunità. Oggi il sodalizio conta all’incirca 450 soci, usufruisce di due sedi e numerose sono le attività che intraprende”, ha osservato Antonella Tudor.
In queste tre decadi, infatti, la Comunità ha organizzato corsi d’italiano per adulti e per bambini – dal livello per principianti fino al livello di conversazione –, per i funzionari di Polizia, per gli addetti dell’Ospedale… Sono state organizzate mostre, conferenze, sfilate di moda, viaggi, corsi d’informatica, di calcio e gastronomia, rassegne cinematografiche, presentazioni di libri, gemellaggi e collaborazioni con asili, scuole, licei, Università… “Abbiamo svolto attività di volontariato e incontrato personalità importanti, quali Laura Boldrini (all’epoca presidente della Camera dei deputati del Parlamento italiano) o la nazionale italiana di calcio”, ha detto Antonella Tudor ricordando che in seno alla CI opera pure un coro e che il sodalizio vanta una biblioteca di oltre 4.000 volumi, la più importante raccolta di testi in lingua italiana in Dalmazia.
Antonella Tudor ha ringraziato l’Unione Italiana grazie alla quale la Comunità ha potuto sviluppare “tutti questi progetti e ha reso possibile un collegamento diretto con la nostra madre patria”. “Il mio ultimo e più importante ringraziamento lo rivolgo a tutti i soci che durante questi anni si sono dati da fare per valorizzare e promuovere la nostra lingua e cultura. Come dico sempre la parola Comunità lo dice: bisogna unire le forze comuni per riuscire a realizzare tutti i nostri progetti e sogni”, ha concluso Antonella Tudor.
L’indomani i soci della CI hanno partecipato a una visita guidata del centro storico di Spalato, accompagnati dalla guida Luisa Quien e preso parte a una degustazione di vini italiani organizzata da Simone Bianconi, sommelier professionista e vicepresidente del sodalizio.

Ci Spalato
La Console onoraria d’Italia a Spalato, Maja Medić
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IL presidente dell’UI, Maurizio Tremul e Antonella Tudor e il rito del taglio della torta
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Daniela Dapas, Antonella Tudor, Simone Bianconi e Federico Guidotto
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La sede storica della Ci di Spalato è ospitata in un palazzo di via Antonio Bajamonti

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