Alla quinta sessione regionale della Commissione per l’uguaglianza dei generi tenutasi ieri, è stata illustrata la campagna “Invisibili”, tesa al miglioramento della posizione degli anziani e alla loro protezione dalla violenza. Gli approfondimenti relativi alla stessa sono stati condotti dalle sociologhe Snježana Beroš, Renata Ivanović e Branka Stipić, nonché dall’esperta in comunicologia Mirta Vranješ. Come rilevato dalla presidente della Commissione zagabrese, che ha lanciato la campagna nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e dei 16 giorni di attivismo, i risultati del sondaggio indicano che su 1.430 intervistate e intervistati ben il 19,3%, ovvero una persona anziana su cinque (65+) sta subendo o ha subito qualche forma di violenza, di cui il 90% sono donne. Dallo stesso è anche risultato che la maggior parte dei partecipanti sono stati vittime di violenza psicologica (34%), abbandono (23%), violenza economica (19,9%), molestie (15%) e di soprusi fisici (7,8%).
Per ciò che concerne invece gli autori dei vari tipi di maltrattamenti, ben il 59,5 p.c. degli stessi sono stati effettuati dai membri della famiglia, seguiti da quelli di natura istituzionale. In tale contesto, nel 16,7% dei casi gli intervistati hanno dichiarato di aver subito abusi da parte dei dipendenti delle case di riposo, dei medici o del personale sanitario, nonché da quelli dei servizi sociali e di altre istituzioni statali, ma l’81% non ha presentato denuncia.