L’Istituto nazionale per la statistica (DZS), ha annunciato che i prezzi al consumo in Croazia sono aumentati del 4,1% a gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante rappresenti la più bassa inflazione da ottobre 2021, l’incremento dei costi continua a influenzare diversi settori dell’economia.

Secondo la seconda stima dell’indice dei prezzi al consumo pubblicata dal DZS, a gennaio l’inflazione è stata del 4,1% rispetto a gennaio 2023, mentre è diminuita dello 0,4% rispetto al mese precedente, dicembre 2023.

Analizzando le categorie di spesa secondo la classificazione ECOICOP, emergono variazioni significative. Tutte le categorie, ad eccezione di abitazione, acqua, energia, gas e combustibili, hanno registrato un aumento su base annua. La categoria con il maggior aumento è stata quella dei ristoranti e degli hotel, con una crescita media del 10%.

Altre categorie che hanno subito un aumento consistente includono alimenti e bevande analcoliche (+6,5%), salute (+5,5%), e istruzione (+5,4%). Inoltre, beni e servizi vari sono aumentati del 4,6%, ricreazione e cultura del 3,9%, mentre bevande alcoliche e tabacco e abbigliamento e calzature sono cresciuti del 3,8% ciascuno.

Il settore dei trasporti ha visto un aumento del 3,7%, mentre le comunicazioni sono lievitate del 3%. Al contrario, i prezzi di abbigliamento e calzature sono diminuiti del 13,1%.

Analizzando le componenti principali dell’indice, i servizi hanno registrato un aumento del 5,9% su base annua, mentre l’energia ha visto una diminuzione dello 0,4%.

Su base mensile, i prezzi medi sono cresciuti principalmente nelle categorie salute (+2,1%) e alimenti e bevande analcoliche (+1,3%). Tuttavia, i prezzi di abbigliamento e calzature sono diminuiti del 13,1%.

Nonostante la modesta inflazione su base annua, i consumatori croati comunque sono ancora alle prese con un aumento dei costi che influisce su diverse aree di spesa.