Comunità degli Italiani, un collaboratore prezioso per la Città di Abbazia

Il tessuto culturale di tutta la Liburnia arricchito dalle molteplici attività che offre il sodalizio locale, quest’ultimo insignito del riconoscimento speciale per i suoi 75 anni di ininterrotto operato

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Comunità degli Italiani, un collaboratore prezioso per la Città di Abbazia
Villa Antonio, sede della CI di Abbazia. Foto Roni Brmalj

La Città di Abbazia, tra i tanti collaboratori, annovera anche la Comunità degli Italiani locale, un partner affidabile, che arricchisce la scena culturale di tutta la Liburnia. Oltre che curare la lingua e la cultura italiana, il sodalizio organizzata molteplici attività delle quali varie in collaborazione con la Città. “Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti in tutto il nostro operato – fa sapere Sonja Kalafatović, presidente della CI –, ma ancora di più di come la Città ha da sempre avuto cura e rispetto di tutto quello che facciamo, come pure supportato finanziariamente una parte dei nostri programmi che vengono finanziati in parte tramite l’Unione Italiana. Siamo una Comunità che conta circa 450 soci, fondata nel lontano 1946, subito dopo di quella di Fiume e prima di quella di Pola. Dunque la nostra ricca storia è parte integrante della Comunità nazionale Italiana a livello di Paese. Tutto il nostro impegno e quello dei nostri predecessori è stato premiato durante la cerimonia di consegna dei premi per la giornata della Città di Abbazia con un ringraziamento particolare per i 75 anni d’attività del nostro sodalizio e per il grande contributo alla diffusione della lingua e della cultura italiana”.

Fiore all’occhiello
Non pochi sono gli eventi che vengono organizzati in collaborazione con la municipalità abbaziana. “Una delle nostre punte di diamante è sicuramente il Concorso internazionale d’arte ‘Mandracchio’ che quest’anno celebrerà la sua 37ª edizione e che porta la nostra firma per quanto riguarda la sua componente giovanile. Basti pensare che l’anno passato il pittoresco borgo liburnico di Volosca ha accolto bene 130 bambini che hanno disegnato in loco e presentato i loro lavori. Siamo fieri di questa massiccia partecipazione perché vuol dire che il futuro della manifestazione è assicurato. Siamo poi, insieme al Festival Opatija che fa capo alla città, presenti pure della sua parte ‘adulta’”.

Incontri con la componente italiana
La municipalità abbaziana inoltre, fa partecipi i connazionali abbaziani anche negli incontri ufficiali soprattutto quando si tratta di collaborazioni con le controparti provenienti dal Bel Paese. “La Città di Abbazia e il Comune di Castel San Pietro Terme in Emilia Romagna coltivano un’amicizia lunga 40 anni – specifica la presidente –. All’inizio del mese di settembre, nella ricorrenza del Settembre Castellano e più correttamente della Sagra della Braciola, una delegazione della Città di Abbazia e dei Comuni di Mattuglie e Draga di Moschiena, di cui ho fatto parte io e il vicepresidente della Comunità Giulio Bonačić, è stata ospitata dal Comune italiano. A sua volta il presidente del Consiglio comunale di Castel San Pietro Terme, Tomas Cenni con la consorte, hanno partecipato al Ballo Viennese organizzato al Salone dei cristalli dell’albergo Kvarner e fatto visita alla nostra Comunità a Villa Antonio. All’incontro ha partecipato anche la direttrice della casa editrice EDIT, Christiana Babić. L’illustre ospite ha così potuto conoscere di prima persona la realtà comunitaria della nostra componente e dell’ottima collaborazione con la Città”.

Arti figurative e camelie
Anche le varie attività ordinarie vengono sostenute dalla municipalità abbaziana. “Il progetto del corso di arti figurative viene portato avanti grazie alla collaborazione con la Città – spiega Sonja Kalafatović –. Si tratta di un gruppo di dieci persone, guidato da Lea Čeč, molto affiatato che si esprime mediante l’arte pittorica. Fino ad ora sono state organizzate un paio di mostre collettive, mentre il seguente incontro è previsto alla manifestazione dei Giorni della camelia nella seconda metà di marzo. Il tutto viene organizzato dall’Ufficio turistico e dalla Città di Abbazia. Poi c’è il nostro corso gastronomico ‘Vegetariando’ guidato da Deborah Voncina Ivanić per cui la Città di Abbazia ci è venuta incontro finanziando la ristrutturazione di un locale dismesso e fatiscente a Villa Antonio e acquistando i mobili per trasformarlo in una bellissima cucina. Gli elettrodomestici invece sono stati acquistati dall’Unione Italiana. Il sostegno della municipalità è presente anche nel nostro Torneo dell’amicizia che è giunto alla sua 44ª edizione. Non dobbiamo dimenticare poi il nostro coro, il nostro ultimo arrivato, ma molto attivo e presente nel tessuto cittadino. La corale, composta da 21 elementi e guidata dal maestro Petar Čučak Migliaccio, cura in particolar modo un repertorio di musica italiana non tralasciando però la componente nazionale e internazionale. Negli ultimi tempi il coro è stato ospitato dalle CI di Fiume e Montona per delle serate musicali. L’ultimo evento si è svolto durante il periodo di Carnevale, precisamente nell’ultimo fine settimana, quando un gruppo di amici di lunga data, provenienti da Este, di cui faceva parte il Gruppo Tamburi dell’Augusta Contrada di Marendole, il fiore all’occhiello del Palio di Monselice, uno dei nove in provincia di Padova, ha fatto tappa a Villa Antonio per una serata frizzate e allegra all’insegna delle maschere. Il nostro coro ha offerto ai graditi ospiti un intermezzo musicale. A partecipare all’incontro è stato anche il sindaco del Carnevale abbaziano, Duško Jeličić Dule a dimostrazione che gli ottimi rapporti non con la città si allargano pure alla cosiddetta ‘Quinta stagione’”.
Le varie ed interessanti conferenze, i numerosi concerti ed eventi organizzati dal sodalizio sono frequentati spesso e volentieri non solo da un pubblico vario, come pure dalle autorità cittadine che anche in questo modo sostengono le molteplici attività della Comunità degli Italiani di Abbazia.

Festa di Carnevale per il coro della CI di Abbazia
Il coro in concerto alla CI di Fiume
Sonja Kalafatović, presidente della CI di Abbazia
Il valente gruppo di arti figurative

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