“Il 24.enne ha agito da solo, pugnalando più volte tre parenti con un coltello grande”, ha detto il criminologo Valter Zrinski a proposito di nuovi dettagli sul triplice omicidio verificatosi sabato scorso vicino a Domžale, che ha scioccato l’opinione pubblica slovena.
Il triplice omicidio è stato consumato nel villaggio di Škocjan, dove il presunto killer ha accoltellato a morte la nonna di 81 anni e il nonno di 74 con un coltello. Poi è toccato allo zio disabile di 51 anni. Tutti e tre sono morti dissanguati a causa della gravità delle ferite riportate. Una volta conclusa la scia di sangue è stato proprio l’omicida a chiamare la polizia senza opporre resistenza al momento dell’arresto.
Secondo Valter Zrinski, capo della Criminalpol della polizia di Lubiana, il 24.enne in passato non è stato mai incriminato o denunciato qualche altro crimine. Ai primi interrogatori si è difeso avvalendosi della facoltà di non rispondere, ma il motivo che lo ha indotto a questo massacro è ancora sconosciuto. L’autore della strage rischia “almeno” 15 anni di galera per l’omicidio, ma può anche essere condannato all’ergastolo per omicidio plurimo, ha detto Zrinski.
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