Giovani CNI, tuffo nella realtà di Montecitorio

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Giovani CNI, tuffo nella realtà di Montecitorio
Foto Moreno Vrancich

È con la visita a Palazzo Montecitorio, sede del Parlamento italiano, che è iniziata la terza giornata del progetto EU Italian, portato avanti dall’Unione Italiana. Per i 36 giovani che partecipano a questo corso, terza tappa di quattro eventi organizzati durante l’anno dall’UI allo scopo di formare le “nuove leve” della Comunità Nazionale Italiana, si è trattato della prima visita alla sede del Parlamento.

Montecitorio è immenso e racchiude al suo interno tutta la storia d’Italia. Alcuni degli eventi
più importanti sono in bella mostra, con targhe specifiche che li raccontano, come quella
che ricorda i fatti del 26 giugno 1942, quando 130 deputati lasciarono il Parlamento per
riunirsi nella Sala della Lupa, in segno di protesta per l’omicidio di Giacomo Matteotti, avvenuto il 10 giugno per mano dei fascisti. Un evento importante da ricordare, per capire come i primi a protestare contro l’avvento del fascismo siano stati gli italiani stessi. Altre pillole di storia sono invece nascoste sotto forma di dettagli in un dipinto immenso, che circonda tutta l’aula o in altri luoghi ancora.

Oltre alla visita guidata delle stanze del potere, o se preferite di quelle della democrazia, in questa sede ci sono stati vari incontri molto importanti. Il primo è stato con l’onorevole Valentina Barzotti del Movimento 5 stelle, che ha spiegato ai ragazzi come funziona l’apparato parlamentare, soffermandosi in modo particolare sul lavoro delle varie commissioni e sottolineando l’importanza di creare sinergie e di dialogare costantemente anche con chi ha idee diverse dalle proprie. A detta dell’onorevole Valentina Barzotti è infatti soltanto attraverso il dialogo che si può andare verso il progresso, che consiste nel bene comune.

Un altro incontro di grande rilevanza è stato quello con l’onorevole Simone Billi della Lega,   eletto nella Circoscrizione estero. In questo caso il discorso si è incentrato sulla particolarità di operare come deputato eletto in questa Circoscrizione, nel caso dell’onorevole Billi la stessa per la quale votano gli italiani residenti nei territori delle Repubbliche di Croazia e Slovenia. Entrambi i deputati hanno reagito con grande interesse alle parole espresse dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il quale ha raccontato loro del nostro mondo, partendo dai 30mila soci dell’Unione Italiana e dallo speciale status giuridico di cui questa associazione gode, passando poi a parlare delle Comunità degli Italiani, sparse su tutto il territorio di insediamento storico dell’etnia e ricordando le due massime istituzioni della CNI: la Casa editrice EDIT di Fiume e il Centro di ricerche storiche di Rovigno.

Un accento sull’autoctonia
Corva ha voluto porre un accento particolare sull’autoctonia degli italiani di queste terre, la cui presenza è documentata sin dall’epoca post romana. Questo rende la Comunità degli italiani di Croazia e Slovenia unica nel suo genere, in quanto non si tratta di persone emigrate dall’Italia, bensì di genti che vivono in questi luoghi da tempi immemorabili.

La giornata è poi proseguita con i consueti corsi di formazione sul project management, durante i quali ci si è soffermati sulla gestione dei gruppi di lavoro e sull’importanza che un’atmosfera positiva può avere per la buona riuscita di un progetto.

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