«Gocce d’argento». I segreti che emergono dalle acque di Unie

A Palazzo Fritzi di Lussinpiccolo è stato inaugurata la mostra dedicata a un episodio poco noto della Seconda guerra mondiale

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«Gocce d’argento». I segreti che emergono dalle acque di Unie
Zrinka Ettinger Starčić e Iskra Karniš Vidović. Foto: ARLEN ABRAMIĆ

È stata inaugurata a Palazzo Fritzi di Lussinpiccolo la mostra intitolata “Gocce d’argento – Il segreto delle Grandi alghe a Unie” (Srebrne kapi – Tajna Velih aliga na Unijama). Si tratta di un episodio di guerra avvenuto durante la Seconda guerra mondiale quando quattro MAS (motoscafo armato silurante) tedeschi S30, S33, S58, S60 nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 1945, probabilmente per un errore di navigazione, si sono incagliati sull’isola di Unie tra la Punta Nart dove il mare cela enormi prati di Posidonia Oceanica localmente chiamata “Vele Alige” che le onde del mare gettano sulle rocce ergendo grossi “muri” e la Punta Vnetak. Tutti i tentativi del MAS S30, che non si era incagliato giungendo per ultimo, di disincagliare gli altri tre MAS, sono stati vani. A dare il colpo di grazia sono stati tre MAS inglesi (MTB 698, MTB 706, MTB 699) giunti la mattina del 16 gennaio. Vista la situazione i tedeschi all’alba del 17 gennaio hanno fatto esplodere i propri torpedo distruggendo le proprie imbarcazioni e poi sono stati evacuati.

Con l’esplosione il metallo delle imbarcazioni si è squagliato e cadendo in mare ha formato delle “gocce argentee” che con il maltempo e le maree ogni tanto emergono sulla costa rocciosa.
I paesani di Unie hanno potuto raccogliere pezzi di lamiere e altro materiale utilizzabile per cui oggi, a distanza di 78 anni dall’episodio, grazie a Iskra Karniš Vidović e Davor Karniš, autori della mostra, possiamo apprendere tanto di questo fatto poco conosciuto. La mostra a Palazzo Fritzi rimarrà aperta fino al 2 dicembre prossimo.

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